venerdì, giugno 19, 2020

Morte digitale




Si calcola che su Facebook ci siano 50 milioni di profili di utenti deceduti, uno studio di Oxford prevede che nel 2070 vi saranno più profili di utenti deceduti che vivi, e sono certa che ognuno di noi abbia fra i suoi contatti una persona che è morta.

A pensarci bene è decisamente raccapricciante, non sempre vediamo gli status di tutti o meglio facebook ci ripropone quelli ai quali mettiamo più like o che apparentemente seguiamo di più, quindi può capitare di non accorgersi subito che qualcuno che ti era "amico" sia morto, a me è successo recentemente con due contatti che seguivo, e che in effetti non leggevo più, ma essendo persone giovani non ci avevo proprio fatto caso, è stato un shock scoprire che se ne erano andati.

Io comunque ho già scelto chi dovrà gestire il mio account e lei sa che andrà chiuso e cancellato, non mi piacerebbe rimanesse aperto, e così pure per tutte le mie identità digitali, o i miei social network o i miei account.

martedì, aprile 21, 2020

quel che affidiamo al vento

(nella foto il telefono del vento in Giappone)

piccoli ritagli di: Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina

Anche se passa del tempo , il ricordo di chi abbiamo amato non invecchia. Invecchiamo solo noi.

Intuiva soltanto che certe cose complesse come la felicità, più che le parole le potesse insegnare l'esempio e che, soprattutto, la gioia di vivere serviva possederla in abbondanza per poterla consegnare ad un altro.

"L'amore è come la terapia, funziona solo quando ci credi". "Ma soprattutto" gli faceva eco lei "solo quando ti senti pronto a lavorarci".

"La vita bisogna amarla, Takeshi, delle persone serve imparare a fidarsi. Non fargliele odiare, non c'è via di scampo dall'odio" aveva concluso abbassando la voce.

Ecco, ricordava di aver pensato, l'amore è pericoloso. E spesso serve a perdonarsi le cose peggiori.

In fondo era quanto ci si augurava per tutti, che un posto  dove curare il dolore e rimarginarsi la vita ognuno se lo fabbricasse da sé, in un luogo che ognuno individuava diverso.

La vita consumava, col tempo  creava innumerevoli crepe, fragilità. Erano però proprie queste a decidere la storia di ogni persona, a far venire voglia di andare avanti per vedere cosa sarebbe successo più in là.

Yui comprese che l'infelicità aveva sopra le ditate della gioia. Che dentro di noi teniamo premute le impronte.

....delle persone che ci hanno insegnato ad amare, ad essere ugualmente felici ed infelici. Quelle pochissime persone ci spiegano come distinguere i sentimenti, e come individuare le zone ibride che ci fanno anche soffrire, ma che ci rendono diversi. Speciali e diversi.

lunedì, aprile 20, 2020

il poi





..... credeva, come la maggior parte delle persone, in un momento chiamato poi.
Confortantemente lontano, il poi promette possibilità di successo: cambiamenti, soluzioni, ricompense, felicità, tutti troppo distanti per essere veri, eppure veri abbastanza da offrire sollievo dal bozzolo claustrofobico dell'adesso.

Più gentile della solitudine - Li Yiyun

domenica, aprile 19, 2020

oggetto d'amore





Quello vero, dico, non l'uomo che ogni tanto mi siede davanti al tavolino di un bar, ma l'uomo che ha preso dimora dentro di me. Si leva davanti ai miei occhi: le mani oranti, la lingua a cui piaceva succhiare, gli occhi mascalzoni, il sorriso, le vene sulle guance, la voce pacata che mi parla con giudizio. Vi chiederete come mai mi tormento così con i particolari della sua presenza, ma ne ho bisogno, non posso lasciarlo andare adesso perchè se lo facessi, tutta la nostra felicità e il dolore che ha provocato in me - per lui non posso garantire - non sarebbero serviti a niente, e aggrapparsi al niente è spaventoso.

Oggetto d'amore: i racconti - Edna O'Brien

venerdì, aprile 17, 2020

il viaggio




Un mattino partiamo, il cervello in fiamme,
il cuore gonfio di rancori e desideri amari,
e andiamo, al ritmo delle onde, cullando
il nostro infinito sull’infinito dei mari:

Ma i veri viaggiatori partono per partire;
cuori leggeri, s’allontanano come palloni,
al loro destino mai cercano di sfuggire,
e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!
I loro desideri hanno la forma delle nuvole,
e, come un coscritto sogna il cannone,
sognano voluttà vaste, ignote, mutevoli
di cui lo spirito umano non conosce il nome!


Charles Baudelaire

A tutte le donne







Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.


Alda Merini

giovedì, aprile 16, 2020

immagina


Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.




Alessandro Baricco - Oceano mare

lettere





mi è sempre piaciuto scrivere lettere agli amici, ancora di più mail, non bramo l'attesa del postino e la lunghezza dei tempi di risposta, anche perchè ti questi tempi rischieresti pure di attendere un'eternità, in fondo anche il blog è un po' come una lettera ad amici lontani, ai quali racconti quello che ti succede, che ti passa per la testa e così facendo quello che vivi diventa sempre un po' più reale, ho almeno così sembra, condividere poi con qualcuno che pensi abbia i tuoi stessi modi di percepire, di sentire le emozioni ti fa sentire sicuramente meno solo, se poi lo scambio è reciproco è una gran bella cosa.

mercoledì, aprile 15, 2020

repetita iuvant

ho ritirato il test sulle mie intolleranze ed ho scoperto che sono alllergica:

alle persone egoiste proiettate verso la sola soddisfazione dei propri bisogni

alle persone prive di rispetto per le fondamentali libertà altrui

a quelli sempre pronti a giudicare gli altri

ai prepotenti

ai chi non sorride mai

a chi non si lascia andare, ma sta sempre sul chi va là e sembra aver ingoiato una scopa

a chi si lamenta sempre ma non fa niente per cambiare la situazione in cui si trova

a chi sporca le strade,

a chi non rispetta gli impegni presi

a chi è maleducato e si trincera dietro una falsa timidezza

a chi tradisce con leggerezza

a chi scrive o parla un italiano sgrammaticato

a chi cerca sempre di prevaricare gli altri

a chi ha paura delle diversità

a chi alza la voce

a chi alza le mani

e potrei continuare ma mi sono stufata

martedì, aprile 14, 2020

non cercare mai






Non cercare mai di William Blake

Non cercare mai di dire il tuo amore,
Amore che non può essere mai detto;
Il gentile soffio si muove
In silenzio, invisibile.

Dissi il mio amore, dissi il mio amore,
Il cuore le apersi;
Tremando, gelando, in orrenda tema,
Ah! lei, lei se ne andò.

Appena mi lasciò
Passò un viandante,
In silenzio, invisibile
La prese, gli bastò un sospiro.