domenica, aprile 19, 2020

oggetto d'amore





Quello vero, dico, non l'uomo che ogni tanto mi siede davanti al tavolino di un bar, ma l'uomo che ha preso dimora dentro di me. Si leva davanti ai miei occhi: le mani oranti, la lingua a cui piaceva succhiare, gli occhi mascalzoni, il sorriso, le vene sulle guance, la voce pacata che mi parla con giudizio. Vi chiederete come mai mi tormento così con i particolari della sua presenza, ma ne ho bisogno, non posso lasciarlo andare adesso perchè se lo facessi, tutta la nostra felicità e il dolore che ha provocato in me - per lui non posso garantire - non sarebbero serviti a niente, e aggrapparsi al niente è spaventoso.

Oggetto d'amore: i racconti - Edna O'Brien

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