venerdì, aprile 17, 2020

A tutte le donne







Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.


Alda Merini

3 commenti:

bonste ha detto...

In alto c'è la luna d'aprile
In alto c’è la luna d’aprile
e corre nell’aria un fremito
di giovenche sciolte
a galoppo sui colli bianchi.
E’ tempo di baci.
Sole
Sole, palla di zucchero
non si muove una foglia.
Cantano due tre cicale
e le api, indugiano a staccarsi
sbaciucchiano e ribaciucchiano i fiori.
Sono felici anche i miei calzoni
Imbrattati di verde.
Io dormo e mi chiamo Nessuno.
Poesia
“Poesia, ti ho in mano come una mela marcia
Ma se ti lancio, brilli come una cometa.
Averti addosso è una lunga puzza
Ma se dico "Su, entriamo anche noi"
Tu ti fai una grande signora
Ed io un cavallo odoroso….”
Ti dico viviamo
Ti dico viviamo.
Non abbiamo nulla da perdere
tutto è perduto in partenza
I manichini di gesso
hanno di cuori scala reale:
ci restano quattro mani di glicini
da consumare sul tavolo bianco.
Note di bordo
"... Al timone ho messo un pagliaccio di fiori.
Il mare, il mare sotto, galoppa.
Per me la vita è una scorpacciata di pesche..."
Clemente di Leo

bonste ha detto...

Grazie a lei per Alda Merini e i suoi pensieri

zefirina ha detto...

veramente un'anima grande