la pietra paziente
(Leggere lolita a Teheran di Azar Nafisi)
leggendo questo passo oltre a pensare che quasi quasi mi metto a cercare questa pietra qui, mi è tornato in mente questo bel libro di Atiq Rahimi, Pietra di pazienza
Sono ingabbiata in questo angolo Piena di malinconia e di tristezza. Le mie ali sono chiuse e io non posso volare...
è in memoria di Nadia Anjuman Herawi, una giovanissima poetessa afgana, morta nel 2005 ad Herat, a soli 25 anni, per le percosse subite da parte del marito, che Rahimi ha scritto questo libro, e il libro ha il ritmo di una poesia, di una poesia di Prevert, ho pensato leggendo le prime pagine, forse suggestionata dal fatto che sapevo che l'autore l'ha scritto in francese, o forse per l'uso di periodi brevi e concisi, ma vi avverto non è una poesia romantica e gentile, bensì cruda e dura, all'inizio c'è questa donna che veglia il corpo del marito, che non reagisce a nessun suono o stimolo, gli parla, lo lava, prega per lui ma giorno dopo giorno esce fuori il risentimento e forse anche l'odio, non c'è proprio spazio per la compassione, non è facile essere uomini in Afghanistan, dice la protagonista del libro, ma è ancora più difficile essere donne.
7 commenti:
E infatti credo che abitare in una casa di pietra non è lo stesso che abitare in una casa di mattoni.
ora che ci penso è proprio vero
Una vita dura e arida come la pietra, verrebbe da dire.
Credo che se me ne dessero una in questo momento si spaccherebbe in pochissimo tempo!
ho amato molto questo libro, un libro che parla al femminile e che dice. purtroppo, che la strada da fare è ancora molto lunga.
ora sto leggendo un altro libro ambientanto in iran o melgio in persia, non è bello come questi altri due ma parla sempre di una poetessa perseguitata per le sue doti letterarie e si svolge nel 800, evidentemente in quell'area geografica il vizio di perseguitare le donne, certe donne è...atavico
vedi abbiamo in comune anche questo amore per la Persia
anche io ho parlato di questo libro tempo fa; è cupo ma molto bello
marina
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