povero blog
da un po' di tempo ti trascuro ma sono in altre faccende affacendata e ogni tanto mi capita di pensare di non aver più niente da scrivere, da dire, e altrettante volte non ho più voglia di scrivere o parlare, e questo mi capita non solo qui, su questo diario virtuale ma anche nella vita reale, leggo e scrivo su facebook solo perchè lì le notizie sui vari amici e parenti viaggiano più veloci.
(volevo scrivere cazzeggiare su fb ma il termine mi sembrava un po' troppo "forte", sono andata sul mio guru, il devoto-oli, per trovare un sinonimo, non ci crederete ma non ce l'ha!)
che fare quindi? abbandonare questa avventura che dura da più di 7 anni, sarà mica la crisi del settimo anno, ora che ci penso, oppure continuare ad alimentarlo a singhiozzi, rischiando così di perdere una fetta di lettori affezionati?
voi che dite?
12 commenti:
Singhiozzi! :)
Singhiozzi senz'altro! O, come usa nel linguaggio burocratese comunitario in voga nel luogo ove attualmente mi trovo, "stop-and-go". Io pure sono in fase di quiescenza, ma ogni tanto ho un sussulto di vitalità e pertanto continuerò a seguirti in tutte le tue ripartenze!
Singhiozza pure...va benissimo !
Bacio, Zefi.
ti prego non lasciare!!!
Nel blog ci sono le fasi di stanchezza, preludio della fine. Ma tu resisti e adatta il blog al tuo umore o malumore, ispirazione o non.
Vuoi che venga qui a scuoterti e dirti di continuare? E dopo averti scosso un bell'abbraccio.
vabbè mi avete convinto ;-)
Prenditi piccole pause, eventualmente...cari saluti...ciao!
mica devi timbrare il cartellino! continua secondo i tuoi ritmi e le tue esigenze: chi ti ama ti segue!!!!!
a mio parere scrivi sempre cose interessanti e vale la pena continuare. I periodi di pausa capitano a tutti
un abbraccio e buona settimana!
I Blog possono cambiare pelle come cambiamo noi blogger. In sette anni tutte le nostre cellule cambiano (è roba di biologia): scrivi quel che senti di scrivere e non preoccuparti mai del numero di followers ma - casomai - della qualità di chi oltre a leggerti commenta.
blogger fa i capricci, chiede persino a me se sono un robot, ohibò
marco io e i numeri mai andati d'accordo, come cantava Venditti: la matematica non è il mio mestiere
;-)
Meglio i singhiozzi che niente....
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