in fredde stanze senza senso
(fabio calvetti)
In fredde stanze senza senso
marciscono arredi, con mani ossute
tasta nel blu cercando fiabe
un'infanzia dannata,
un grosso topo rosica porta e forziere,
un cuore
raggela in nevoso silenzio.
Echeggiano le bestemmie purpuree
della fame nel putrido buio,
le nere spade della menzogna,
quasi sbattese una porta di bronzo
tratto da Vorholle di George Trakl
8 commenti:
Ma verrà primavera, riverrà.
alberto questo tempo mi sta distruggendo l'umore, il tempo unito a qualche "accadimento" poco piacevole da luogo ad un binomio micidiale
Col tempo che auguro breve tutte le amare sensazioni spariranno e verranno dimenticate.
...no dai...
io adoro questo clima...
Parole e immagine fantastiche. La foto rispecchia l'oscuro sentimento del testo raggelante, ma bellissimo.
Spero tanto tu abbia esagerato nell'accostare ad un tuo momento i versi plasticamente cupi di questa poesia.
fantastica!
ciao
adriano sarà l'influenza??? sarà il tempo???
passerà
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