i ragazzi stanno bene
io non lo so..........
passo molto tempo sola o meglio in casa c'è un viavai di adolescenti ma si chiudono nella stanza dell'uno o dell'altro ed è già tanto se salutano (sono tutti molto educati), spesso mangio sola, o si passa all'eccesso contrario che ho 3 o 4 dei voraci ospiti dei miei figli, se non fosse per l'appuntamento della sera su skype con Valentina le mie conversazioni si ridurebbero al minimo: esci???, quando torni??? mangi???? in qualche rara occasione vengono da me e mi parlano....raccontano e allora cerco di ascoltare intervenendo poco per paura che il flusso delle loro confidenze si blocchi del tutto. Per fortuna ho le mie amiche e i miei interessi altrimenti il senso di solitudinte sarebbe tremendo, forse è forte il rimpianto di quando erano più piccoli e si riusciva a fare molte cose insieme, di certo a tavola era una festa, probabilmente pensavo che sarebbe andata come con Valentina, che anche da più grande ricavava uno spazio per noi, per andare che so al cinema, ad una mostra, a fare una passeggiata, con Alessandro e Andrea è praticamente impossibile hanno sempre altro da fare, ecco mi manca il fare qualcosa insieme, qualsiasi cosa. Sicuramente bisogna abituarsi a questi nuovi rapporti, bisogna ridisegnare le relazioni con i figli, e abituarsi a questo nuovo tipo di convivenza.
passo molto tempo sola o meglio in casa c'è un viavai di adolescenti ma si chiudono nella stanza dell'uno o dell'altro ed è già tanto se salutano (sono tutti molto educati), spesso mangio sola, o si passa all'eccesso contrario che ho 3 o 4 dei voraci ospiti dei miei figli, se non fosse per l'appuntamento della sera su skype con Valentina le mie conversazioni si ridurebbero al minimo: esci???, quando torni??? mangi???? in qualche rara occasione vengono da me e mi parlano....raccontano e allora cerco di ascoltare intervenendo poco per paura che il flusso delle loro confidenze si blocchi del tutto. Per fortuna ho le mie amiche e i miei interessi altrimenti il senso di solitudinte sarebbe tremendo, forse è forte il rimpianto di quando erano più piccoli e si riusciva a fare molte cose insieme, di certo a tavola era una festa, probabilmente pensavo che sarebbe andata come con Valentina, che anche da più grande ricavava uno spazio per noi, per andare che so al cinema, ad una mostra, a fare una passeggiata, con Alessandro e Andrea è praticamente impossibile hanno sempre altro da fare, ecco mi manca il fare qualcosa insieme, qualsiasi cosa. Sicuramente bisogna abituarsi a questi nuovi rapporti, bisogna ridisegnare le relazioni con i figli, e abituarsi a questo nuovo tipo di convivenza.
11 commenti:
salut l adolescent est toujours un peu ingrat et la solitude est lourde
très...
Proprio così Zefirina. Comunque i figli "so' sempre piezzi 'e core"
e loro sono certo che ti adorano e sanno di poter contare su di te.
ps. non conoscevo quella canzone di Herbert Pagani. Ho fatto ricerche,
l'ho ascoltata e mi è piaciuta. Se ho ben capito l'hanno cantata anche Edith Piaf, Ornella Vanoni e Gino Paoli.
ciao Michele pianetatempolibero
Io penso che conti anche il sesso di appartenenza.
Le donne sono esseri più sociali, ma noi maschi siamo più mono-concentrati, e a quell'età il rapporto con l'altro sesso diventa di gran lunga il pensiero dominante.
D'altra parte, si sa tradizionalmente che le figlie non si perdono mai, ma con i figli maschi il rapporto con l'adolescenza si ridimensiona, sembra un fatto inevitabile.
sì, bisogna pazientare e lasciare ad ognuno il suo spazio... con i figli è così...
stupendo il video che hai scelto
buon inizio settimana ^_______^
In effetti oggi ci sono dei rapporti diversi. Pero' e' molto bello che ti raccontino delle cose, e' un privilegio. Ho delle amiche con figli adolescenti chiusissimi, ermetici, che non parlano mai. Oggi, forse, i ragazzi hanno meno attitudine a coinvolgere la familgia ma il loro raccontarti secondo me significa che hai un ruolo importantissimo per loro e che contano su di te.
continuo a documentarmi su adolescenti e specie su adolescenti maschi, vi saprò dire, io spero solo di esser riuscita a dargli una struttura che permetta loro di vivere bene con gli altri e con sè stessi
:)
Ho letto per caso. Adolescenti. Sabato 26 marzo sono andato dove lavora mia figlia (21 anni ad agosto), da novembre non ci sono piu rapporti e nell'ultimo anno quelli che ci sono stati sono stati terribili. Non mi ha nemmeno salutato. Hai ragione, manca quel "qualcosa da fare insieme". E' stata educata al rispetto delle regole, alla curiosità, alla ricerca delle competenze e della cultura quali strumenti di consapevolezza delle proprie capacità.Abbiamo, per 19 anni, sempre fatto "qualcosa insieme". Poi è crollato tutto, un mal concepito senso di libertà nel frequentare l'università in un'altra città, un fidanzato possessivo e violento. Violenza fisica nei confronti di sua madre, insulti irripetibili a me. Risultati universitari prossimi allo zero. Psicologo, mediatore familiare, educatore: nessun risultato. "tu paghi e io ti mando i fax con i voti sul libretto". Così ho chiuso i rubinetti. Preferivo quando avevo orde fameliche per case che mi chiedevano di cucinare per loro.
ciao Zefirina! ...l'eterno problema di comunicazione fra genitori e figli.., ora che stanno crescendo cominciano a diventare più autonomi e a stare appiccicati agli amici del cuore...bisogna accettare questa realtà e trovare anche il modo comunque per il dialogo, è importantissimo, e qualche volta spegnere TV e computer!!
un caro abbraccio, a presto
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