lunedì, giugno 14, 2010

assenze previste


Quando ci innamoriamo di qualcuno, ciò che dovremmo subito chiarire con noi stessi è che comunque vadano a finire le cose saremo capaci di fare a meno di questa persona. Perchè esiste un prima, capisci? Esiste sempre un prima. E il prima può essere breve o lungo, ma esiste, ed è il tempo in cui questa persona non c'era e noi vivevamo lo stesso, anche senza di lei. Certo, non c'era consapevolezza, non sapevamo che questa persona un giorno ci sarebbe stata, ma di quell'assenza che precede sempre un incontro , noi dovremmo fare tesoro.

Ti spiego di Romana Petri

13 commenti:

Alberto ha detto...

Bei ragionamenti, ma appunto ragionamenti. E il ragionamento cosa c'entra con l'innamoramento?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Quoto Alberto ed aggiungo che il prima poteva non essere così bello come il dopo per cui potrebbe riuscire difficile voler di nuovo meno rispetto alla felicità raggiunta successivamente anche se poi ripersa.

hamelin ha detto...

Questa me la segno.

zefirina ha detto...

lì per lì mi sembrava un pensiero banale e ovvio, però è vero che ci si abitua sia alle mancanze, sia ai distacchi e a volte anche io per autoconsolarmi mi dico: se prima ne ho fatto a meno (sia pensando ad una persona che ad un oggetto, un bene) e sono sopravvissuta lo stesso, anche adesso che non ho più il possesso o la vicinanza ce la farò ugualmente

Michele ha detto...

bel post
ciao Michele pianetatempolibero

il monticiano ha detto...

Mi spiace dissentire da Romana ma, se ho capito bene quanto hai scritto cara Zefirina - e me lo auguro - esiste anche il durante e il dopo.

serenella ha detto...

Bellissima considerazione ma....il prima, prima di incontrare quella persona, vivevi nell'attesa di incontrarla, anche se non la con oscevi. Prima...niente aveva un senso.
E' inutile scrivere cosa è signifiacato il dopo...

zefirina ha detto...

serene' tu si troppo romantica, peggio di me....

aldo il durante non credo sia messo in discussione e nemmeno il dopo, gestire una separazione, un distacco, una mancanza non è semplice ma sappiamo benissimo che potremo farcela

grazie michele

gianni bestagno ha detto...

non ti condivido completamente. la nostra vita è fatta di passaggi, e come dice de andrè anche di passaggi di tempo. le persone vengono ci sono e vanno. certo che si continua a vivere ed anche ridendo, spero.
ma le assenze di oggi certamente avevano riempito dei vuoti che avevamo.
ed anche se oggi non ci sono più come presenza, quei vuoti non ritornano vuoti. c'è una memoria in più.
per me memoria è forza.

non sò se sono riuscito a spiegarmi

zefirina ha detto...

io penso che lei volesse in qualche modo attenuare il dolore generato da assenze dolorose, a volte la nostalgia può veramente far troppo male, concordo con te che quei vuoti non tornano vuoti ma bisogna guardare avanti, guardare al futuro facendo tesoro del passato, che poi come sempre sono bravissima ad esporre queste teorie salvo poi non riuscire a metterle in pratica

ti/vi assicuro che in quanto ad assenze, mancanze e separazioni ne ho fatto e ne faccio il pieno mio malgrado e per questo il brano mi aveva colpit

serenella ha detto...

E lo so Zefi, che sono romantica....Ma è la verità!

Baol ha detto...

E' tristemente bellissimo questo pezzo

marina ha detto...

il fatto è che la persona amata e persa trasforma non solo il presente e il futuro ma persino il prima, perché trasforma noi e il nostro modo di guardare a noi stessi
marina