lunedì, giugno 21, 2010

ancora del viaggiare


perchè la letteratura deve essere un viaggio da cui non si ritorna gli stessi di quando si è partiti



ho letto tre libri di questo scrittore, Bjorn Larsson, che non ama l'etichetta di scrittore svedese, per la verità non ama nessun tipo di etichetta e lo si intuisce leggendo il suo "Bisogno di libertà", un libro autobiografico, il racconto di un viaggiatore che per molto tempo ha fatto del mare e di una barca a vela la sua casa.
Sono tre libri assai diversi tra loro: gusterete "la vera storia del pirata John Long Silver" se vi piacciono le storie di pirati e di mare, se avete amato Salgari, Stevenson e Defoe; vi piacerà "Il porto dei destini incrociati" se amate i venditori ambulanti di sogni e il protagonista Marcel marinaio con la pelle bianca e gli occhi a mandorla che ha un sorriso che ammalia e fa letteramente smuovere e muovere quattro persone a cui bene o male cambierà la vita, è uno di quelli, nel libro ci sono vite che si intrecciano, storie che vengono raccontate per non dimenticare chi è passato nella nostra vita, perchè "la vita sono le tracce che lasciamo mentre siamo vivi", ci sono i sogni e i bisogni, ci sono giorni, sull'Atlantico, senza una nuvola all'orizzonte, in cui il mare e il cielo erano dello stesso azzurro profondo.

2 commenti:

il monticiano ha detto...

Prendo nota del tuo consiglio e invoglierò mio figlio ad acquistarli.

garabondo ha detto...

mi enormi di piacere!!!!!
le tue letture mi dicono che...
ma lo sai che pur vivendo in un angolo (hic sunt leones) di mondo e poco acculturato (sanremo ha sempre miscelato casini e casinò) ho letto e amo tutto Bjorn Larsson ed ho tutti i suoi libri autografati con dedica. e leggendo la vera soria di long jhon silver ho interrotto a metà ( quasi) per rileggere l'isola del tesoro.
e di lì mi son riletto quasi tutto stevenson, autore che Borges ritiene necessario.
e sai che penso proprio che la vita sia proprio quella cosa lì?