mercoledì, maggio 05, 2010

via dalla pazza folla


Batsceba amò Troy nel modo in cui amano soltanto donne indipendenti, quando abbandonano la propria indipendenza. Quando una donna forte getta via temerariamente la propria forza, è peggiore di una donna debole che non abbia mai avuto forza da gettar via.


Uno dei casi in cui ho comprato il libro dopo aver visto un film che mi era molto piaciuto, ho questa vecchia edizione e a rileggerla ora ci sono molti termini che definire obsoleti è poco, e ho anche paura che la traduzione non renda giustizia al libro, nonostante questo la lettura è appassionante, la figura contraddittoria di Batsceba è assolutamente reale, vera, una donna che potremmo definire forte ma anche lei è una di quelle che fa solo quello che deve fare, e se sbaglia è la prima ad ammetterlo, qualche volta forse pecca di leggerezza ma semplicemente perchè non ha ancora imparato le regole del gioco.

L'ho riletto ora e come sempre mi ha emozionato, ho pianto, ho sorriso, mi sono immedesimata nella protagonista e ho tifato per Gabriel.

4 commenti:

sartoris ha detto...

lieto di averti fatto venir voglia di riparlarne :-)
un caro saluto
OMAR

il monticiano ha detto...

Ciao, sono passato a leggere e a salutarti,
aldo.

zefirina ha detto...

omar è uno dei libri che stiamo leggendo per il nostro piccolo club letterario di amiche e girovagando per vedere se ne era stata fatta una traduzione più recente mi sono imbattuta nel tuo blog :-)

@aldo tutto bene???? grazie del saluto che ricambio con affetto

@@@ ha detto...

non ho visto il film ne letto il libro ma dalla tua descrizione mi hai fatto venire voglia di cercarlo grazie zefirina ciao alla prossima.