diario di bordo (2 puntata)
oggi siamo state a bruxelles, niente da raccontare sul viaggio di andata, anche se abbiamo constatato che qui la benzina, gasolio o quant'altro ti tocca metterlo da soli, ora c'è però il piccolo ostacolo che mettere il gpl non è così semplice come sembra e per esempio in italia invece è vietatissimo il fai da te, noi abbiamo risolto facendo la scenetta della povera vecchiarella rinc.... (la mia mamma si è prestata) e qualcuno con l'animo da scout l'abbiamo sempre trovato, anzi addirittura abbiamo trovato chi ci ha pure gonfiato le gomme.
ovviamente a bruxelles pioveva.... a vento.... e più che un venticello tipo ponentino, tirava una giannella che aprendo l'ombrello rischiavi di volare come mary poppins, quindi dopo un breve giretto nelle vie del centro siamo approdate al museo di magritte, che poi ero lo scopo principale per il quale volevo assolutamente andare a bruxelles, tralascio i commenti di mia madre e le sue impressioni, impressioni ehm non troppo favorevoli, tutto quel surrealismo a lei non è piaciuto, dato che continuava a piovere abbiamo deciso di fare quelle cose becere da turista: il fantastico tour della città su un autobus a due piani, dopodichè abbiamo ripreso la via del ritorno e....
abbiamo rifatto il tour della città.... perchè ci siamo perse, vigili non c'erano, i cartelli con le indicazioni stradali, li doveva aver fatti Magritte perchè erano surreali anche quelli e ti riportavano sempre allo stesso punto, sto maledetto ring non si riusciva a imboccare, c'era un traffico che peggio nel grande raccordo anulare nelle ore di punta, e chi mi parla male del traffico di roma, la prossima volta me lo mangio!!!!! dopo un'ora che giravamo in tondo finalmente siamo riuscite ad uscire fuori dalla città e imboccare l'autostrada, dove ovviamente c'era la FILA!!!!!!
però stasera abbiamo mangiato in un tipico ristorante tedesco, una cosetta leggera: stinco di maiale, schnitzel e gulash, non capisco perchè mi sento un po' ...pesante
ovviamente a bruxelles pioveva.... a vento.... e più che un venticello tipo ponentino, tirava una giannella che aprendo l'ombrello rischiavi di volare come mary poppins, quindi dopo un breve giretto nelle vie del centro siamo approdate al museo di magritte, che poi ero lo scopo principale per il quale volevo assolutamente andare a bruxelles, tralascio i commenti di mia madre e le sue impressioni, impressioni ehm non troppo favorevoli, tutto quel surrealismo a lei non è piaciuto, dato che continuava a piovere abbiamo deciso di fare quelle cose becere da turista: il fantastico tour della città su un autobus a due piani, dopodichè abbiamo ripreso la via del ritorno e....
abbiamo rifatto il tour della città.... perchè ci siamo perse, vigili non c'erano, i cartelli con le indicazioni stradali, li doveva aver fatti Magritte perchè erano surreali anche quelli e ti riportavano sempre allo stesso punto, sto maledetto ring non si riusciva a imboccare, c'era un traffico che peggio nel grande raccordo anulare nelle ore di punta, e chi mi parla male del traffico di roma, la prossima volta me lo mangio!!!!! dopo un'ora che giravamo in tondo finalmente siamo riuscite ad uscire fuori dalla città e imboccare l'autostrada, dove ovviamente c'era la FILA!!!!!!
però stasera abbiamo mangiato in un tipico ristorante tedesco, una cosetta leggera: stinco di maiale, schnitzel e gulash, non capisco perchè mi sento un po' ...pesante
9 commenti:
AHAHAHAHAHA... SIMPATICI I TUOI DIARI DI VAGGIO... anche io non so mettere la benzina, ma qualche buon scout impietosita dall'apparente giovane fanciulla spovvista lo trovo sempre ;)
Clelia
Zefiri' tua mamma ha ragione, Magritte è ostico e strano però una grande pittura la sua.
A bruxelles hai visto quel grande affare di metallo con dei mappapondi credo in alto e che è visibile anche da chilometri di distanza?
Però ti sei rapidamente consolata col gulash ed altre leccornie forse non proprio leggere.
Bel viaggio comunque.
Il traffico in Belgio è un incubo. I miei ricordi delle loro autostrade sono solo delle lunghe, interminabili file. lunghe lunghe eh! Buon proseguimento!
Scusami, ma il ristorante non mi pare tanto tipicamente tedesco: hai mangiato roba austriaca (sudtirolese), e roba ungherese, di tedesco ci vedo poco. :)
traffico, brutto tempo, i fai da te per cloni programmati, ecc. insomma a parte magritte (che adoro) mi sa che è meglio aspettare la prossima tappa o puntata ;)
Simpatico il diario di bordo!!ahahhaha
Belli anche i segnali stradali alla Magritte!!!E noi qua a lamentarci di Roma, quando infondo tutto il mondo è paese!
Ah!Dimenticavo la mia mamma ti ha battutto di 12 giorni!! :)
Strano, con la roba leggera che hai mangiato mi meraviglio come tu possa esserti sentita pesante...bah...
Ma te l'ho scritto già "invidia pooooooorca"? Meno male che a Milano la mostra su Magritte l'ho vista altrimenti sarebbe stata invidia porchissimaaaaaaaaaaaa
ps
ad ottobre a Milano c'è Hopper
Bellissima puntata!!! Ammetterai che per Magritte questo ed altro!!!
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