a volte tornano
siamo tornati anche se ci sarebbe piaciuto restare, guardare una città con gli occhi di chi ci vive, viverla non da turista: fare la spesa al supermercato (a intuito perchè non capivo un accidente di quello che c'era scritto), prendere i mezzi pubblici (che a Roma mi rifiuto categoricamente di prendere, piuttosto vado a piedi), portare Lorenzo ad una festa di bambini, tornare a casa e cucinare, e avere finalmente di nuovo tutta la famiglia riunita intorno ad un tavolo con cui ridere, scherzare e parlare è stato bellissimo, ci siamo fatti un bel regalo.
Il viaggio poi non è stato così faticoso: la macchina era stracolma, all'andata ci siamo fermati in un albergo da sogno dotato di piscina termale nella quale ci siamo ovviamente tuffati appena arrivati, l'acqua era caldissima ma quello che è piaciuto di più ai ragazzi è stato il fatto che la piscina avesse un passaggio che portava alla vasca situata nel giardino all'esterno, così ci siamo goduti il cielo stellato sguazzando nell'acqua calda. La mattina dopo una breve passeggiata nel parco siamo ripartiti alla volta di Amsterdam.
(park bici vicino alla stazione)
Amsterdam è una città vivibilissima dove ci sono più biciclette che macchine e dove non mi spiace prendere i mezzi pubblici, a tale proposito vi do' una dritta se vi capita di restarci per più di due giorni, invece delle solite card che offrono gli uffici turistici peraltro un po' care e per non fare la Strippenkaart, noi ci siamo fatti questa tessera con foto, valida 5 anni, a cui abbiamo aggiunto l'abbonamento settimanale per due zone, vi assicuro che è molto conveniente e si può fare in qualsiasi ufficio postale (premunitevi però di foto tessera).
Mangiare in giro non è molto conveniente, Valentina ci ha portato a prendere un thè al De Jaren dove fanno un'ottima sacher e una buonissima torta di mele, praticamente uno strato di mele con un po' di pan di spagna, puoi persino trovarci i giornali italiani e affacciarti su uno dei canali della città, a pranzo abbiamo anche sperimentato il self service dentro al Bijendorf che non è male ma dove si paga persino per andare al bagno.
Secondo me per gustarsi la città, dopo aver visto : il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, Stedelijk Museum , la casa di Anna Frank, vi consiglio anche il Foam, museo dedicato alla fotografia, se poi ci sono bambini non vi dimenticate di visitare nemo progettato da Renzo Piano, ospita il più grande e futuristico museo di Scienza e Tecnologia d’Olanda e poi fatevi una passeggiata allo Jordaan con le sue viuzze e i negozietti caratteristici.
Avendo la macchina abbiamo fatto anche una gita a Delft, città natale di Veermer, e a Utrecht due cittadine che meritano una visita, (Utrecht è anche facilmente raggiungibile in treno), anche qui ci siamo rifocillati in un posto molto carino, attirati dal nome dal suono familiare: Mammoni .
Il viaggio poi non è stato così faticoso: la macchina era stracolma, all'andata ci siamo fermati in un albergo da sogno dotato di piscina termale nella quale ci siamo ovviamente tuffati appena arrivati, l'acqua era caldissima ma quello che è piaciuto di più ai ragazzi è stato il fatto che la piscina avesse un passaggio che portava alla vasca situata nel giardino all'esterno, così ci siamo goduti il cielo stellato sguazzando nell'acqua calda. La mattina dopo una breve passeggiata nel parco siamo ripartiti alla volta di Amsterdam.
(park bici vicino alla stazione)
Amsterdam è una città vivibilissima dove ci sono più biciclette che macchine e dove non mi spiace prendere i mezzi pubblici, a tale proposito vi do' una dritta se vi capita di restarci per più di due giorni, invece delle solite card che offrono gli uffici turistici peraltro un po' care e per non fare la Strippenkaart, noi ci siamo fatti questa tessera con foto, valida 5 anni, a cui abbiamo aggiunto l'abbonamento settimanale per due zone, vi assicuro che è molto conveniente e si può fare in qualsiasi ufficio postale (premunitevi però di foto tessera).
Mangiare in giro non è molto conveniente, Valentina ci ha portato a prendere un thè al De Jaren dove fanno un'ottima sacher e una buonissima torta di mele, praticamente uno strato di mele con un po' di pan di spagna, puoi persino trovarci i giornali italiani e affacciarti su uno dei canali della città, a pranzo abbiamo anche sperimentato il self service dentro al Bijendorf che non è male ma dove si paga persino per andare al bagno.
Secondo me per gustarsi la città, dopo aver visto : il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, Stedelijk Museum , la casa di Anna Frank, vi consiglio anche il Foam, museo dedicato alla fotografia, se poi ci sono bambini non vi dimenticate di visitare nemo progettato da Renzo Piano, ospita il più grande e futuristico museo di Scienza e Tecnologia d’Olanda e poi fatevi una passeggiata allo Jordaan con le sue viuzze e i negozietti caratteristici.
Avendo la macchina abbiamo fatto anche una gita a Delft, città natale di Veermer, e a Utrecht due cittadine che meritano una visita, (Utrecht è anche facilmente raggiungibile in treno), anche qui ci siamo rifocillati in un posto molto carino, attirati dal nome dal suono familiare: Mammoni .
Che altre dritte darvi: girate a piedi più che potete, e magari provate a farlo un giorno senza cartina, scoprirete sempre qualcosa, prendetevela calma, dicono che Amsterdam sia una città slow... munitevi di giacche con il cappuccio così potrete andare in giro senza ombrello come tutti in questa città, e...andate a trovare Valentina per me...
6 commenti:
Bentornati!
:)
Bentornata carissima, se deciderò di andarci, sicuramente prima o poi lo farò, prenderò spunto da qualche tua dritta.
Un abbraccio
Cara mamma, qui ci mancate già, l'esperienza è stata super positiva e bellissima quindi da rifare prossimamente, anche se casa è piccola e si sta stretti non è stato poi così pesante, no? E non sai quanto sia stato bello per me tornare a casa dopo una giornata di lavoro e trovare la mia mamma e i miei fratelli. Vi voglio tanto bene, lo sapete no?
V
meno male che pasqua arriva presto...e che tornate per aprile...
ma torneremo mica la scampate
Sono stata in Olanda qualche anno fa e mi è piaciuta molto tanto che la propongo sempre a chi mi chiede consiglio per una vacanza in Europa
mi sa che ad agosto ci torniamo
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