mercoledì, giugno 20, 2007

pizzardoni de roma



le 17.30 di un pomeriggio afoso, di oggi precisamente, accosto lo scooter vicino al baretto di piazza del parlamento, striscie gialle e segnaletica di carico e scarico merci, scendo tolgo il casco e si avvicina uno dei vigili in servizio sulla piazza, gli sorrido e gli dico che sto aspettando un'amica, si allontana, dopo un po' arriva Claudia, ci eravamo date appuntamento per un saluto veloce all'uscita dall'ufficio e prima di tornare nelle rispettive magioni, andiamo verso il vigile e gli chiediamo sorridendo se possiamo lasciare un attimo lo scooter lì per prenderci un caffè, risposta in puro romanesco: " e come faccio a di' de no a du' donne, poi divento un fenomeno"

come mi piace essere donna

come mi piace esserlo a Roma

6 commenti:

Anonimo ha detto...

caldo eh , in questi giorni

Unknown ha detto...

Come non mi piace essere uomo a Firenze. ;-)

zefirina ha detto...

spiritosoni

artemisia ha detto...

Anche solo per quello vale la pena di andare a Roma: per i vigili (e i carabinieri in moto).

A Firenze sono tutti uggiosi, anche i clown.
(s.b. escluso, naturalmente)
;)

zefirina ha detto...

non è vero firenze è una città che ho sempre amato molto e ogni volta che posso ci torno, è talmente vicina con il treno

Unknown ha detto...

come mi fa incazzare tutto questo.
e io che so romano de roma.

vergognate.