mercoledì, aprile 11, 2007

la tredicesima storia



Non ce l'ho con gli amanti della verità, ma con la Verità stessa. Quale sostegno, quale consolazione nella Verità, a paragone di una storia? A che giova la Verità a mezzanotte, al buio, quando il vento ruggisce nel comignolo come un orso? Quando il lampo sprigiona ombre sulla parete della stanza e la pioggia bussa alla finestra con le sue lunghe unghie? No: quando paura e freddo ti immobilizzano a letto come una statua, non aspettarti che la scarna e ossuta Verità accora in tuo aiuto. Quello che ti ci vuole è il pingue conforto di una storia: sentirti placare, cullare dalla sicurezza di una bugia.


Ero stregata. Le parole hanno un non so che. In mani esperte, adoperate con maestria, ti fanno prigioniero. Ti si attorcigliano intorno alle membra come la tela di un ragno e, quando sei così soggiogato da non riuscire più a muoverti, ti trafiggono la pelle, ti entrano nel sangue, ti atrofizzano i pensieri. Operano dentro di te come una magia.


Sono una lettrice da sempre; ho letto in ogni fase della mia vita e non c'è mai stato un periodo in cui la lettura non sia stata per me la gioia più grande. Eppure non posso fingere che le letture fatte da adulta equivalgano, quanto a impatto sull'anima, a quelle di quando ero piccola. Credo tuttora nelle storie. Tuttora perdo la cognizione di me stessa quando sono nel pieno di un buon libro.


"E' possibile. Ma è soprattuto perchè hanno un inzio, un centro e una fine; l'importante, però, è averli nell'ordine giusto."


(La tredicesima storia di Diane Setterfield)
le sento così profondamente mie...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Zefirina
il tuo blog mi piace:abbiamo gusti e passioni molto simili(libri,cinema, musica),ma è la tua vitalità e passionalità che mi piacciono molto.
Red rain

zefirina ha detto...

grazie red

Anonimo ha detto...

Anche a ma la tredicesima storia è piaciuta. Intanto si capisce subito che è scritto da una donna. Ed è per questo che l'ho sentito vicino a me. ha messo sulla carta ciò che ha inventato ed è un'operazione che le è riuscita

Anonimo ha detto...

Ciao Zefirina,
sono entrata nel tuo blog quasi per caso, stavo navigando in cerca di appassionate come me di scrittrici contemporanee e...eccoti qui!"La tredicesima storia" è ormai "in viaggio" tra le mie amiche,la prima persona però a cui l'ho prestato con amore sicura di suscitare in lei la stessa passione è stata mia figlia quattordicenne, lo ha adorato!
Io adoro la Allende e sopratutto il suo "Piano infinito", mi piace la sua scrittura poetica, ironica, magica...amo I libri in generale che hanno il potere enorme di suscitare emozioni profonde.Chi ha di voi un libro dal quale non si separerebbe mai?