venerdì, giugno 29, 2012

infinito




Giacomo Leopardi (Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837)

8 commenti:

Massimo Caccia ha detto...

Un testo profondamente attuale, spiritualmente parlando.
Buona serata

Alberto ha detto...

Ti senti così anche tu?

il monticiano ha detto...

Dagli USA torni con tanta nostalgia per i tuoi è più che naturale, ma anche con tanto rinnovato amore per la tua terra natia e per i suoi grandi poeti.
Un caro saluto,
aldo.

Adriano Maini ha detto...

Come non amare Leopardi, nonostante - o forse per - il suo pessimismo?

Ambra ha detto...

Povero Leopardi, così romanticamente pessimista. Certo un personaggio affascinante come le sue liriche.

zefirina ha detto...

questa poesia mi è smpere piaciuta molto specie l'ultimo verso n on so dire perchè ma è così

tornare a casa è smepre bello e stavolta poi ho riportato indietro figlia e nipote e quindi....

arte ha detto...

Anche a me, sempre caro mi sarà quell'ermo colle lì.
:)

Vania ha detto...

Ciao Zefirina, ben tornata. Bellissimi i versi di Leopardi, così profondi.....
Un abbraccio,
A presto.