mercoledì, novembre 17, 2010

dodici regole per allevare un delinquente

1 Date al bambino fin da piccolo tutto ciò che desidera. Così crescerà convinto che il mondo gli sia debitore di tutto il necessario per vivere.

2 Sorridete divertiti quando ripete le "parolacce" imparate. Così si convincerà di essere molto spiritoso e aumenterà la dose.

3 Non insistete con la formazione morale: onestà, solidarietà, laboriosità, mansuetudine, sono caratteristiche per persone deboli

4 Lodatelo in presenza di amici e conoscenti; così si convincerà di essere il più intelligente dei suoi coetanei.

5 Evitate l’uso del termine "male": potrebbe sviluppare nel bambino un "complesso di colpa". Così, da grande, quando sarà giustamente punito per le sue colpe, crederà che la società è contro di lui e che lo perseguita.

6 Raccogliete tutto ciò che lascia in disordine: scarpe, libri, vestiti. Fate per lui ogni cosa, in modo da abituarlo a scaricare sugli altri tutti i propri pesi.

7 Lasciategli infastidire gli animali, vessare i compagni più deboli, deridere gli anziani e danneggiare la roba altrui riprendendo tutto con l'apposito cellulare; crederà fortemente in Dio, poiché penserà che Dio e lui sono la stessa persona

8 Litigate spesso in sua presenza. Così farà anch’egli nella sua futura famiglia.

9 Dategli pure tutto il denaro che chiede; quando si accorgerà, in futuro, che per averlo bisogna lavorare, rimarrà di stucco

10 Fategli guardare la televisione quanto vuole, senza limiti; crescerà pensando che la vita, le persone, le cose e gli eventi possono essere regolati col suo telecomando

11 Non fategli praticare attività motorie e sportive, intanto perché suda e ci si può far male; poi, imparare a stare insieme agli altri, imparare a saper vincere, a saper perdere a saper combattere, a sapersi sacrificare è prerogativa delle persone insicure. Meglio fare lo sportivo col “sedere”: seduto in tribuna

12 Difendetelo ovunque e sempre rendendogli chiaro il concetto che sono gli altri (compagni di scuola, insegnanti, amici eccetera) a non “capirlo”. Cercate di fargli ben comprendere che a scuola si deve studiare soltanto per non essere rimandati


Quando poi da grande il bambino si comporterà male veramente, vi difenderete dicendo: «Con lui non siamo mai riusciti a ottenere nulla».


15 commenti:

Alberto ha detto...

Purtroppo ne stanno crescendo molti allevati così.

Gianna ha detto...

Mi complimento con te per questo post, Zefi!

SandalialSole ha detto...

Ci sarebbero anche una serie di corollari per-lui-per-lei. Da Ruby-Noemi in poi, per capirci. Da associare al punto 3.

il monticiano ha detto...

E cosa sperano di ottenere i genitori se si comportano così?
Fortunatamente ho sempre raccolto e
continuo a raccogliere i frutti di
ciò che ho seminato.
Soltanto con l'esempio.

Adriano Maini ha detto...

C'é solo da condividere!

Tintarella di... Luna ha detto...

Bo forse la prima ce l'ho un pò...per tanto tempo ho creduto che la vita dovesse darmi un riscatto, di cosa non so.Ora penso di doverle dare io...ahahhaha vai a capì in fondo sono figlia unica, sicuro un pò più viziata di altri sono stata, ma gli altri punti davvero li aborro!!!

Gianna ha detto...

Zefi, lo pubblico anch'io.

zefirina ha detto...

@stella :-)

l'ho pubblicato anche per me,non è facile seguire tutte queste regole, non è facile seguire le regole direi, i miei ormai sono adolescenti o più grandi, non ho fatto un ottimo lavoro, uno buono sì

nonno enio ha detto...

sulle parolacce io faccio finta di non scandalizzarmi, nonostante la sua età 5 anni, così dopo un pò lui si è guardato bene dal dirle.

Michele ha detto...

mi sa che hai ragione!
ciao Michele pianetatempolibero

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ho letto il post anche da Stella e condivido con molti tuoi pensieri.Felice serata a presto

zefirina ha detto...

:-)

chaill ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
laPitta ha detto...

Direi che questi fanno il paio con i miei "No kids"! :-)

Puccam ha detto...

grazie zefi per questo post!interessante istruttivo! buona giornata