lunedì, aprile 19, 2010

19 aprile 1943

Foto del rapporto di Jurgen Stroop inviatoa Heinrich Himmler nel maggio 1943 , la descrizione originale tedesca dice: "scovati con forza dalle loro buche"

Durante la Pasqua ebraica i nazisti invasero il ghetto incontrando un'accanita resistenza, i civili si erano rifugiati nei sotterranei dei palazzi, molti di loro morirono soffocati dagli incendi appiccati dai tedeschi per stanare gli insorti.

la storia qui

vi consiglio il libro di Marek Edelman : c'era l'amore nel ghetto, questa la mia recensione su anobii:

la parte più poetica del libro è il primo capitolo dove Edelman spiega il perchè bisogna ancora "vigilare affinchè la cultura coltivi la bontà e non l'odio".

I capitoli seguenti raccontano come in una specie di elenco delle molte persone che hanno lottato per la soppravvivenza di quanti erano intrappolati nel ghetto di Varsavia e per aprire gli occhi a quelli che fino all'ultimo non potevano credere di salire su un treno per Treblinka e che si illudevano di essere scelti per lavorare e quindi avrebbero avuto salva la vita.

E' agghiacciante leggere queste pagine, e allora come si fa a definire bello un libro così, sembra quasi una bestemmia, non so se il libro sia bello di certo è una testimonianza perchè la memoria non venga meno.


9 commenti:

SandalialSole ha detto...

E' uno di quei libri che mi sono segnata da comprare. lo farò.

silvano ha detto...

Credo ci siano dei compiti nella vita, che ci vengono affidati dall'umanità in quanto umani.
Nessuno ce l'ha detto ma lo sappiamo da noi quale sia il compito: ricordare e tramandare il ricordo.

Alberto ha detto...

Già questa foto, famosissima, ci introduce in quelle allucinanti e tragiche atmosfere.

Clelia ha detto...

questo libro sara' tra gli scaffali della mia piccola biblioteca... lo compro subito alla biblioteca italiana a Londra.... spero ci sia

Clelia

il monticiano ha detto...

Mi sono tornati in mente i giorni terribili della cosa analoga accaduta qui a Roma, al Portico d'Ottavia, parallelamente al Lungotevere.

zefirina ha detto...

ci sono ricordi che fanno male ma che non bisogna seppellire, sperando che siano un monito a non ripetere certi errori

jouy ha detto...

maledetti.

marina ha detto...

sono certa che il libro è da leggere ma da tempo non riesco più a leggere sapendo che vado a soffrire , cercherò di farcela
marina

Marina Salomone ha detto...

credo che di libri come questo oggi ne abbiamo bisogno più che mai!!!! Grazie per la segnalazione!!!