martedì, gennaio 12, 2010

il riccio


Per la prima volta ho incontrato qualcuno che cerca le persone e vede oltre. Può sembrare banale, eppure credo che sia profondo. Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che stiamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (...)
Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno.

da l'eleganza del riccio

l'autrice del romanzo Muriel Burbery ha "scomunicato" il film chiedendo che fosse sottolineato il fatto che fosse liberamente tratto dal suo libro, a me personalmente il film è piaciuto e mi è sembrato ben fatto, è più leggero rispetto al libro per via del taglio di tutte quelle elucubrazioni filosofiche che appensantivano il libro, riuscendo tuttavia a rendere bene l'ipocrisia che regna in una certa ricca borghesia francese e la frenesia comune a molti in questo secolo di voler apparire a tutti costi piuttosto che essere. Originale anche l'idea di sostituire il diario che Palomà scriveva per annotare i suoi pensieri e i suoi propositi di suicidio, con la videocamera, così come l'uso dell'animazione in alcuni passaggi.
Bravissima la ragazzina e Josiane Balasko è grandiosa nell'interpretare la goffa e impacciata portiera che nasconde agli altri, ma forse anche a se stessa, un'eleganza dell'anima.


18 commenti:

Polite Polar Bear ha detto...

Sono totalmente e completamente d'accordo con te. Così d'accordo che, avendo solo visto questo stupendo film, ho addirittura deciso di non leggere il libro da cui è stato tratto per non rovinamri il piacevolissimo ricordo di questa beltà.

zefirina ha detto...

anche il libro non è male, e forse aver visto prima il film nulla toglie alla sua lettura

comunque lo sai che una portinaia francese che ho conosciuto durante una vacanza a parigi a casa di mia cognata era proprio come quella descritta sul riccio, fiscamente di sicuro, apparentemente anche caratterialmente ma non ho mai scoperto se tenesse una biblioteca nella portineria

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Sei una preziosa fonte di informazioni per me, che vado rarissimamente al cinema (i film li vedo a casa), e che malgrado non abbia mai smesso di leggere, arranco con un consumo davvero misero di libri: un po' mi vergogno rispetto a te ed altri grandi lettori, ma davvero il tempo è sempre insufficiente. Tutto questo premetto, per confessare di non aver letto il libro nè visto il film :-D

lasposina ha detto...

noooo, voglio vederlo anche iooooo!!
mamma vai a vedere soul kitchen e dimmi come è!

Laura Raffaeli ha detto...

ci credi patty che non riesco a capire l'audiobook che mi hai regalato (lo stesso del film che hai visto)? la voce narrante è troppo veloce, recita troppo, alcune parole non le cpaisco bene, ma mi ci metterò con calma, se riesco a trovare il tempo per mandare avanti e indietro un cd.
ecco perché sono preferibili gli ebook agli audiolibri: non c'è interpretazione, parla una sintesi vocale molto umana e decido io come farla leggere.. sono sicura che tu me lo avresti letto meglio! comunque sempre grazie e un bacione ;)

Laura Raffaeli ha detto...

..ah scusa, dimenticavo: un giorno mi porti al cinema?

zefirina ha detto...

laura come promesso ti porterò al cinema ma prima tu dovrai spiegarmi cosa devo fare

valentina è in programma una di queste sere con Claudia, ma voglio andare a vedere anche avatar,

vincenzo per mia fortuna guardo poca televisione e mi addormento tardi e sono una lettrice veloce, questi 3 "pregi" mi aiutano a divorar libri sin da piccola

zefirina ha detto...

accidenti laura mi spiace che la qualità sia pessima, devo documentarmi fra la differenza fra audiolibri ed ebook

zefirina ha detto...

sulla differenza

Laura Raffaeli ha detto...

volevo vedè se stavi attenta ;)
comunque: un audiobook è parlato, recitato come tu hai fatto per le favole, un ebook invece è per esempio un testo in pdf che io posso leggere come leggo anche tutto il resto, con lamia sintesi vocale quindi, molto umana (è quella che senti anche alla stazione ferroviaria o su un navigatore in auto) non ho quindi intepretazione, la do io come la davo quando leggevo con gli occhi, invece ascoltare un audiolibro o audiobook è ascoltare qualcuno umano che legge con la sua intepretazione, allora scusa preferisco il cinema no? che devi fare al cinema? niente, ti siedi vicino a me (tieni a posto le mani ;) e quando non parlano ma c'è una scena mi sussuri qualcosa di ciò che vedi.. basta poco che ce vò?
sono stata spiegata?

Tintarella di... Luna ha detto...

non so se te ne sei accorta ma la frase che ho scritto nel mio ultimo post è tratta da questo stesso libro...

il monticiano ha detto...

Per me bello il libro, mi auguro altrettanto il film che soeri di poter vedere al più presto. In DVD.

zefirina ha detto...

laura non prometto di tenere le mani a posto se andiamo a vedere un film in cui ci sono scene di suspense, l'ultima volta sono saltata addosso ad una mia amica e ho fatto prendere un colpo alla fila davanti per via del mio sussulto rumoroso, uno si è girato e mi ha detto, testuali parole: ecchecazzo!!!! non ci posso fare niente se mi immedesimo talmente che certe scene mi fanno sobbalzare, così come rido rumorosamente e mi commuovo, quindi se non ti vergogni per questi miei modi plateali ti accompagno volentieri

zefirina ha detto...

luna ;-)

Laura Raffaeli ha detto...

andiamo andiamo.. io non mi vergogno di niente e sono peggio di te, semmai artu prenderà le distanze da emtrambe :)

silvano ha detto...

Non ho letto nè il libro nè visto il film...quindi solo un ciao.
:)

Anonimo ha detto...

bonjour
beau film l herisson mais
josiane a fait beaucoup
de navets

tino liege

marina ha detto...

il libro io l'ho trovato freddo, poco coinvolgente, un'operazione molto intellettuale. La sua forza è il personaggio della portinaia, ma è vero che i ragionamenti filosofici appesantiscono il testo.
Penso che vedrò volentieri il film
ciao, marina