tra due stagioni
Ho vissuto la mia vita tra la nostalgia dell'estate e il gelo dell'inverno.
Quando ero più giovane avevo l'abitudine di pensare che con l'arrivo dell'estate mi sarei innamorato di una persona magnifica, e allora avrei potuto iniziare a vivere veramente.
Ma quando finivo di fare tutto quello che ero costretto a fare, l'estate era già passata e tutto quello che rimaneva non era altro che il gelo dell'inverno.
E quella non era la vita che avevo sognato di vivere.
(da Tra la nostalgia dell'estate e il gelo dell'inverno di Leif GW Persson)
7 commenti:
Sento molto mio questo post, quese parole!
Buonanotte, mia cara.
Sarà per questo che amo particolarmente l'autunno e la primavera?
Un abbraccio interrogativo :-)
E' il guaio di non vivere attimo per attimo, sempre nell'attesa di qualcosa che verrà, forse.
Secondo me sarebbe il caso di imparare a vedere il bello in ogni stagione, e gustarselo a fondo.
La felicità è spesso nelle piccole cose che sfuggono.
Oddio come sono filosofa stamani!!
Waiting for Godot?
Pensa Zefirina che noia e che banalità non essere nevrotici ed avere un rapporto sereno con il tempo e con le relazioni interpersonali.
Non sia mai.
E' il problema che si ha quando si vive in anticipo :(
Ancora un abbraccio
silvano hai ragione pensa che noia, che barba...per fortuna non ci si annoia mai tra gioie, dolori, emozioni, così è la vita di chi la vive con "passione",
una parte di questa vita che mi è capitata non effettivamente quella che avevo sognato, non credo che una possa sognare di rimanere vedova giovane e di ritrovarsi a tirar su dei figli sempre da sola, a parte questo lato che non è comunque indifferente, non mi posso lamentare, ma non avevo per mia fortuna grandi sogni, e quindi più che un senso di frustrazione alle volte provo nostalgia o malinconia
rodo ma io vivo attimo per attimo però non mi contento mai.... sarà per questo che ogni tanto ho dei cali di umore????
alberto le mezze stagioni non fanno per me ;-)
Vivere pienamente e soltanto nel presente non si può: ma può essere una norma di vita, possiamo tendere a godere gli istanti presenti, sapendo che sempre saremo in attesa comunque di qualcosa di più. Questa convivenza, chiamiamola "dinamica" tra presente e futuro penso sia la vicenda di ognuno di noi.
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