martedì, maggio 12, 2009

non sogno mica la luna






partire da una certa irrequietezza e trasformarla in energia positiva non è semplice, specie quando nemmeno tu sai cosa vuoi, come dice sempre Valentina, a volte le figlie sono più sagge delle mamme, centrando il problema: " non so quello che voglio, ma so quello che non voglio".
Sento nell'aria l'estate che arriva e la respiro nel cielo azzurro, nelle giornate luminose che sembrano non finire mai, e allora certe spinte emotive, certe sensazioni assopite e tenute a bada durante il gelido inverno, tornano a farsi sentire, vuoi a causa di quei vestiti leggeri che svolazzano al minimo accenno di vento e ti accarezzano le gambe che hai finalmente liberato dalla schiavitù di calze e stivali, vuoi perchè invece di rinchiuderti fra quattro mura ti piacerebbe sentire il sole scaldare la pelle nuda, ecco che torna prepotentemente a far capolino quel friccicco nel cuore, cuore che sembra un vulcano che sta per esplodere e non sai dove incanalare tutta questa energia, potrebbe esser lava incandescente e invece trova solo un polveroso canalone di pietre e sassi, ti vengono in mente le promesse accennate e subito prontamente disattese, ti chiedi e chiedi ad amiche e amici come si fa a raggiungere la pace del cuore, quella dei sensi grazie non ci tengo, (come diceva sant'Agostino: Signore dammi castità e continenza, ma non ora,) e per fortuna non mancano soggetti pronti a placarla, ma io parlo di quegli impercettibili moti del cuore, di quella nostalgia per qualcuno da amare e che ti ami.

11 commenti:

silvano ha detto...

Quando ero un quindicenne inquieto ed imbranato (ora sono solo imbranato), mia nonna mi diceva "te vedarè che la pasa, lè la primavera", boh con tutto il bene che ho voluto a mia nonna mi è sempre sembrata una castroneria.
Quella che senti tu, mi sembra vita. Meglio sentirla con tutte le sue inquietiudini che provare l'indifferenza.

zefirina ha detto...

tua nonna diceva lo vero

:-)

la signora in rosso ha detto...

Sono un vulcano di idee...faccio cento cose in un giorno...e non ci penso!

Lucien ha detto...

Ah, il calore di maggio...
Siamo ufficialmente usciti dal letargo; ho voglia ed è ora di birra, weekend in spiaggia e serate in compagnia all'aperto. Adoro questo periodo pre-estivo.
I wish you the best

il monticiano ha detto...

Tanto pe'..."parlà", malgrado tutto
me sento anch'io "quer friccico ner core".

lasposina ha detto...

vieni ad amsterdam, mamma, che il friccico ti si congela...e passa la paura...

lasposina ha detto...

vieni ad amsterdam, mamma, che il friccico ti si congela...e passa la paura...

Baol ha detto...

Usando la trita e ritrita frase di Pascal "il cuore ha ragioni che la ragione non conosce" ti dico che un cuore che non "friccica", come dici tu, è un cuore che sta lì, sì, fa il suo mestiere, magari lo fa bene (spero) ma non fa altro; non dice al corpo come vibrare, non dice al cervello come pensare ma soprattutto non dice più all'anima, come danzare. Non so come far smettere quella nostalgia lì, la nostalgia dell'essere dispari, io sono un tipo strano, a volte la sento anche quando sono in compagnia, altre non me ne accorgo nemmeno ma magari sono da solo, goditi il tuo essere te stessa, saresti da clonare :)

zefirina ha detto...

@lucien sarà come dici tu il risveglio dal letargo!!!

@aldo alla tua età ;-)

@Valentina sicuramente è anche perchè già mi mancate

@baol però che diamine il mio cuore è troppo esagerato!!! non sta mai tranquillo

zefirina ha detto...

@signora sono come te ma pur facendo 100 cose mica riesco a zittirlo ..questo cuore

Baol ha detto...

Un cuore non è mai esagerato ;)