mercoledì, aprile 01, 2009

attese sospese


“ Sono innamorato? - Sì, poiché sto aspettando”.

L’altro, invece, non aspetta mai. Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell’innamorato non è altro che: io sono quello che aspetta


da Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes

9 commenti:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Non ho aspettato per arrivare primo ! buona giornata.

silvano ha detto...

...ma pensa se le canzonette me le recensisse Ronald Barthes (anche i post magari!)

Alberto ha detto...

Chi aspetta e chi si fa aspettare. Bisognerebbe ogni tanto invertire i ruoli, ma non si può. Sarebbe molto bello si potesse.

la signora in rosso ha detto...

Brutto aspettare se sei innammorato...se non corrisposto poi!!!
Meglio far aspettare

Isabel Green ha detto...

l'attesa è il sale dell'amore

lupus ha detto...

ora ho capito perchè mi sono sempre rifuitato di leggere Roland Barthes

lupus ha detto...

però l'illustrazione è molto suggestiva... una bionda raffinata , morbidamente in sospeso nel tempo immoto

zefirina ha detto...

@lupus il protagonista del libro di cui ti ho parlato, furbescamente regalava alle proprie donne questo libro qui, ecco perchè mi è tornato in mente, e confesso che a me è piaciuto, (ti vedo che sorridi e pensi..ovviamente)
la bionda poi non ti ricorda nessuno????
@isabel dicono anche che l'attesa alimenti il desiderio, a mio modesto parere dipende...da come ti gira...
@signora...brutto essere innamorati e non corrisposti, ora per fare un discorso da fila della posta potrei aggiungere che c'è un detto che enuncia questa tesi: in amor vince chi fugge.
@alberto io credo che per fortuna non ci tocca sempre lo stesso ruolo, se siamo capaci di cambiare
@silvano a me piacerebbe essere recensita da Carver, è lui uno dei miei scrittori preferiti, peccato sia morto
@bruno per me sei the first

artemisia ha detto...

Un classico, da rileggere ogni volta, ogni volta più tragicamente vero...