lunedì, marzo 02, 2009

io


che quando il cielo è grigio mi si incupisce l'umore
che ho il cuore in subbuglio
che i pensieri sfrecciano a mille nella mia testa
che nella pratica sono un asso
ma nella teoria una frana
che ultimamente non capisco molto
ma forse non c'è niente da capire
che cerco di conoscere me stessa
ma spesso non mi riconosco
che quando c'è il sole canto
che sorrido molto
ma a volte piango
che mi piacerebbe essere un'altra me stessa
ma poi mi dico che non sono poi così male
che non sono una mamma da mulino bianco
spero solo di non essere una medea
che sono contradditoria
che sono poco saggia
che mi piacerebbe innamorarmi di nuovo
che forse sto per innamorarmi di nuovo
che ho una paura fottuta
che sono imprecisa
che ho nostalgia
che corro coi lupi
che parlo parlo parlo
che scrivo scrivo scrivo
che faccio molte domande
e ottengo poche risposte
che cerco abbracci
che sono un termosifone
ma vorrei esser un ghiacciolo
che sogno molto
ma desidero poco
che mi sento sola
che ho tanti amici
che dò confidenze agli sconosciuti
ma che non accetto caramelle
che mi piace giocare
che rischio sempre
che sono indipendente
e mi piacerebbe appoggiarmi a qualcuno
che faccio mille cose
ma anche ozio
che sono istintiva
che so adattarmi
che rispetto le regole
ma odio gli obblighi

tutto questo è molto di più sono io

15 commenti:

il monticiano ha detto...

E' un bene essere "tanto".
Ma soprattutto te stessa.

Anonimo ha detto...

Di tante cose che potrei essere anch'io, fra queste..io posso dire una che hai quasi messo...quasi...
poco tempo fa avrei potuto anch'io dire 'forse mi sto innamorando di nuovo'... ora da un po' posso dire che 'mi sono innamorata di nuovo e sono ricambiata'..ed è bellissimo.

PS- Ho una certa simpatia per Medea... a parte l'esagerazione della sua vendetta...ho comprensione della sua disperazione della fragilità...che sono un po' di noi tutte quando siamo profondamente ferite ...oh anche se non si arriva a tanto, ma quella era una tragedia greca..notoriamente eccessive :)

Vincenzo Cucinotta ha detto...

La tua scrittura è affascinante, hai il dono della sintesi. Si potrebbe intitolare: "Sono una persona", perchè in fondo descrivi semplicemente la nostra umanità, attraverso la tua...
Ma sul concetto di identità non siamo d'accordo...eheheh

Laura Raffaeli ha detto...

patty queste so le crisi pre-compleanno, un classico ;) sto arrivando a roma ti chiamo e t'abbraccio forte io (dicono che guarisco :))) baci buona giornata

edozap ha detto...

A qualcuno basterebbe essere soltanto la metà di quello che hai scritto, il fatto di essere così tante cose anche se contrastanti significa una enorme ricchezza.... certo ogni tanto può essere difficile vivere in un mondo così povero.
Saluti.

intrigantipassioni ha detto...

... ti fa strano se ti dico che sono anch'io?

:-)

zefirina ha detto...

@intri non mi fa strano affatto visto che siamo separate alla nascita....
@edo esagerato non è un mondo così povero
@oh laura che belle notizie, hai ragione sarà il connubio compleanno, tempo grigio, premenopausa
@vincenzo grazie mi piace essere sintentica, ho sempre cercato di esserlo io che straparlo sempre molto
@dea diciamo che ho paura di dire mi sono innamorata di nuovo, ci vado piano, Medea è una figura così tragica che si prova dolore per lei, ma mai arriverei ad uccidere i miei figli
@aldo a volte però straripo.... non è bene

@enio ha detto...

un bel caratterino però!

Anonimo ha detto...

Siamo tutti molte persone, le tue sono particolarmente splendenti.

:)

Franca ha detto...

Che sai essere te stessa e questo è molto bello...

P.S.

E' una fortuna che non sei una mamma da Mulino bianco.
Sono così antipatiche...

Anonimo ha detto...

Questo caos, questo oceano che spumeggia dentro, quando si placa, così che il silenzio possa farsi strada tra le pieghe dell'anima ?
Una cosa per volta, filtrata con calma, consente al cuore di sbocciare sul mondo compiutamente.

Pellescura ha detto...

quante cose sei...

Baol ha detto...

Correre coi lupi non è un problema, il problema è quando i lupi ci raggiungono :)

BC. Bruno Carioli ha detto...

Te che così descritta sembri normale.
:-)

zefirina ha detto...

il silenzio mi si addice in rari casi, non lo rifuggo e non lo riempio per forza, quello che non sopporto è il vuoto, quello sì che mi capita di riempirlo forzatamente, ma a che vedere con la mia storia personale, con le mancanze, con le lontananze

ho un bel carattere è vero, grazie a madre natura, grazie ad un duro lavoro, grazie alle "sorprese" che comunque la vita mi regala e che per fortuna non sono tutte negative

e bruno in effetti come diceva un grande pschiatra: da vicino nessuno è normale, così mi piace