dimenticami
Vorrei chiederti
almeno una grazia
di andartene lontano
senza ricordarmi.
Al tempo dei tempi
quando le rive del Gange
erano così vicine
io ero piena di vecchia sapienza.
Poi mi hanno lasciata sola
come qualcosa
di cui non aver cura
e ne ho sofferto.
Sono sempre stata giovane
come una ragazza
ma la gente non mi ha tradotto
in nessuna lingua.
L'unica cosa che posso dire
è che non ho mai pianto
e da tempo ho smesso
di chiedermi il perchè
del mistero della vita.
Mi chiedo come mai la vita
si risveglia ogni mattina
quando io avrei giurato a tutti
che sarei morta ieri sera.
Alda Merini, 3 giugno 2008
12 commenti:
Grandissima Alda...
Bellissima !
Bella e melanconica.
... la conosco... trovo che gli ultimi due versi siano splendidi e pieni di significato, nonche' di vita...
lacerante questo incipit ...
caro lupus lo so, mi ha particolarmente colpito
è molto bella in tutte le sue strofe, lei è una donna eccezionale ho molte delle sue raccolte
Un Sorriso :) dawoR***
grazie daw
E' una donna eccezionale che ha sofferto tanto. Davvero una poesia bellissima. Ciao Zefirina, io sono in partenza. Buon agosto!!!!
toccanti i versi di Alda... inutile chiedersi "perchè" che non potremo mai neppure sfiorare, meglio stupirsi ogni mattina.
simona ciao a presto allora
riccardo hai ragione meglio stupirsi ogni mattina
Meravigliosa. Alda Merini ha scritto solo versi di qualità.
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