mercoledì, aprile 09, 2008

ancora della nostalgia


Jean Starobinski scrive sulla nostalgia:
Supporre che la nostalgia sia una virtualità antropologica fondamentale è più che lecito: è la sofferenza che l' individuo subisce per effetto della separazione, quando continua a dipendere dal luogo e dalle persone con cui aveva stabilito i suoi primi rapporti. La nostalgia è una varietà del lutto.
(...)
Prima di ricevere il suo nome medico-specialistico, la nostalgia era chiamata con un nome più generico: pothos, desiderium, il desiderio.
All' inizio dell' Odissea, Ulisse è prigioniero di Calipso, che vorrebbe trattenerlo sulla sua isola. Incurante della promessa di immortalità della ninfa, egli pensa a Itaca e si consuma di dolore sulla riva rocciosa.
(...)
Altrettanto emblematica è l' attribuzione del carattere della dolcezza a ciò che si è perduto. L' aggettivo dulcis si impone come attributo obbligato di ciò che si è dovuto a malincuore abbandonare o perdere e di cui ci si rammenta. E anche l' attributo del ricordo presente, purché non sia troppo lacerante.
"Dopo aver riflettuto a lungo, mi sembra che non possa esserci nome più conveniente e più adatto a designare il suo oggetto del termine nostalgia, di origine greca e composto di due termini, il primo dei quali, nostos, significa "ritorno in patria" e l' altro, algos, indica invece il dolore o la tristezza" (Johannes Hofer, di Mulhouse )



3 commenti:

Alberto ha detto...

C'e gente che si crogiuola nella nostalgia.

artemisia ha detto...

Sentimento splendido, il male del ritorno, che comprende la memoria, la perdita, la separazione, l'amore per i luoghi, le cose e le persone, la sensibilità alle atmosfere, agli odori,ai sapori.
Sentire la vita, avere nostalgia dell'altro. Se crogiolarsi nella nostalgia è goderne, eccomi qua.

E il colmo è che Starobinski mi fa molta nostalgia, a 17 anni mi fu consigliato il suo libro su Rousseau e lo lessi tutto, per amore.
:)

zefirina ha detto...

crogiloarsi no, ma accettarla come facente parte della tua vita, dei tuoi ricordi, sì

mi viene sempre una dolcezza malinconica ma non troppo triste quando soffro di nostalgia per qualcosa o per qualcuno

e per me è sempre associata al mare, a ulisse, al quadro preraffaelita miranda nella tempesta

al sentire la vita come dice arte