mercoledì, dicembre 05, 2007

God save the Queen


ho finito di legge un'altro libro che vi piacerà se come me apprezzate l'humor tipicamente inglese, si legge d'un fiato anche perchè di poche pagine, è scritto con mano leggera eppure contiene idee interessanti, che chi è appassionato di libri condividerà appieno: la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie...e così capita di essere distratti da altro..i libri ti portano altrove e il piacere di trascorrere tempo in loro compagnia appaga così tanto da farti dimenticare tutto.
La figura della regina è quasi mitica, mi ha ricordato l'interpretazione che ne ha fatto Helen Mirren in the Queen, e il finale del libro poi lascia a bocca aperta.
"Capisco" disse lui. "Sua Maestà deve passare il tempo".
"Passare il tempo?" esclamò la regina. "I libri non sono un passatempo. Parlano di altre vite. Di altri mondi......"
L'attrattiva della letteratura, riflettè, consisteva nella sua indifferenze, nella sua totale mancanza di deferenza. I libri se ne infischiavano di chi li leggeva; se nessuno li apriva loro stavano bene lo stesso. La letteratura pensò è un commonwealth; le lettere sono una repubblica.
Leggere significa sottrarsi. Rendersi irreperibili .

3 commenti:

digito ergo sum ha detto...

God bless you. Ecchissene della reggina. No! La regina, regina...

zefirina ha detto...

ma come non ti sta simpatica questa vecchietta con i suoi improbabili capellini??? e le sue mise
antimonarchico che non sei altro

laPitta ha detto...

sto leggendo anche io la sovrana lettrice, adoro alan bennett, li ho letti tutti!