martedì, ottobre 23, 2007

cibo e nonamore


leggo oggi di cibi al veleno e mi vengono i brividi, non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima che scriveranno articoli su questa tema, mi ricordo che quando andavo al liceo il padre di una mia amica stava indagando sui cibi contraffatti e Lucia riportava in classe le conclusioni, non ho mai più mangiato wurstel in vita mia, li compro raramente per i figli che ovviamente ne vanno pazzi ma solo di marchi altamente certificati (che poi c'è da fidarsi???), come non ho mai più mangiato fragole a causa di quello che mi aveva raccontato un amico su certe coltivazioni.....

Ora mi levate puranco la mozzarella di bufala, ne gioverà il mio colestorolo, non il mio umore, sigh, in effetti mi ero chiesta come così poche bufale potessero produrre così tanta mozzarella!!!! pare che dobbianmo ringraziare uno pseudolatte boliviano.

Gli alimenti più contraffatti sono in
Campania e Lazio: latte e i suoi derivati (che non sono quel complesso famoso) e carni e allevamenti;
Puglia: olio e grassi, che l'olio pugliese invece è così buono, hanno certi ulivi che ci può stare sotto un battaglione;
Campania: conserve alimentari, la pummarola???
è uno scenario apocalittico!
se siamo ciò che mangiamo, stiamo messi proprio male
potete approfondire anche qui

4 commenti:

marce ha detto...

Cavolo... già mangiamo male per educazione... poi se quello che mangiamo ci avvelena..... Bisognerebbe tornare a farsi "la pummarola" in casa, eliminare i cibi in scatola a distribuzione nazionale concentrandosi su quelle locali, meno cibi pronti etc etc. L'industria à meglio che faccia macchine, non alimenti.
Megliio sarebbe anche tornare ad un cibo meno saporito ma più sano. Senza esagerare però. Perché di qualcosa bisogna pur morire......

zefirina ha detto...

io vorrei morire di vecchiaia, mentre dormo magari, così non me ne accorgerei nemmeno, una volta in quel di baschi la facevamo la passata fatta in casa, e pure i carciofini, le melanzane, ma era una faticaccia!!!

Franca ha detto...

Ti sei mai chiesta cosa c'è nella passata di pomodoro?

Alberto ha detto...

Magari indosso Jeans da 10 Euro, però sulla qualità del cibo non risparmio. ;-)

Un abbraccio griffato :-)