martedì, settembre 04, 2007



La Felicità


Meceneo,
Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché quando essa c'è tutto abbiamo, altrimenti tutto facciamo per possederla. Pratica e medita le cose che ti ho sempre raccomandato: sono fondamentali per una vita felice.
(Epicuro)

16 commenti:

Angie ha detto...

Bellissimo Post..ogni tanto mi scordo di cercarla..e ovviamente non arriva..mi applicherò di più..promesso!
Un abbraccio..
;-)

Alberto ha detto...

Lo stai scrivendo per noi o per te stessa? ;-)

Un abbraccio provocatore :-)

Anonimo ha detto...

io sono epicureo dalla nascita .. ed anche molto peter pan .. pensiero personale ... più che cercarla la felicità dobbiamo riconoscerla ... non è facile ... io mi accontento della buona salute (vedere post precedente)...
potrei cercare l'amore , l'ho avuto già più di una volta e mi ritengo tra i fortunati ...
brindo a Voi ...

daniela ha detto...

E' proprio così, e queste parole che conosco da sempre mi hanno sempre fatto riflettere.
In questo periodo ho mia nonna di 95 anni alla quale credo non resti molto da vivere; e la cosa che più mi fa star male è proprio rendermi conto che lei alla sua felicità non ci ha mai pensato. Non l'ho mai sentita una volta meditare sulla vita o sulla morte, non sa perchè ha vissuto e non sa perchè muore. E allora mi dico, che la cosa più importante è arrivare a morire senza rimpianti, coscienti della propria missione nel mondo e senza aver mai sprecato un solo giorno senza sforzarsi di essere felici, di essere se stessi.

marce ha detto...

la felicità è un treno che passa. Anche spesso. Siamo noi che sovente siamo girati dall'altra parte e non riusciamo a salirci. Io personalmente penso che non sarò mai felice pienamente, perché sono troppo bisognoso di nuovi traguardi..... Ogni traguardo raggiunto per me è una ripartenza. Non si puo' essere felici così. Ma come nella storiella dello "Scorpione e la Rana" , è la mia natura...... lo devo accettare

Gabry ha detto...

Non esiste età per la felicità, credo che sia un continuo passaggio davanti a noi, non tutti hanno fortuna e capacità di prenderla al volo. Bellissimo post, bentrovata.

digito ergo sum ha detto...

Libro letto e riletto. Il problema è che il susseguirsi dei tempi ti portano a ragionare col cervello e mai col cuore e, allora, queste cose vengono sovrascritte da altre, cancellate da altre ancora. Poi, un giorno, riprendi l'amico libro, tanto per darti una rinfrescata e... riscopri quello che hai dimenticato. Ti dai dello stupido (che vale sia per il passato sia per il futuro prossimo) perché, tanto, sai già che, da lì a poco, dimenticherai di nuovo... Ah, l'umana condizione...

Anonimo ha detto...

.. mai smettere la ricerca, ma mai smettere di apprezzare l'esistente .. molti mi guardano come fossi matto quando rispondendo alla domanda Ma tu cosa vuoi nella vita dico papale papale La Felicità ... non è molto frequente come risposta, pare dico pare ... o forse qua a milano è così e in altre parti del mondo si è più predisposti e meno "realistici" ...

pOpale ha detto...

La felicità è davvero un attimo ma in quel frangente sembra che tutti si cristallizzi.

Anonimo ha detto...

complimenti per l'erudita citatio di cui ci hai reso partecipi!

zefirina ha detto...

vi rispondo a casaccio, daniela le donne/nonne erano di altra pasta, la mia nonna materna (che poi come legame di sangue non si poteva definire tale, perchè matrigna della mia mamma, ma per me è sempre stata la MIA NONNA) era anche lei rimasta vedova con tre figli (due non suoi) e da signorina di buona famiglia con domestica, etc, etc, è andata a lavorare di notte al poligrafico, non l'ho mai sentita lamentarsi, era infaticabile: cucinava da dio, cuciva e teneva a pensione studenti ....unico suo vezzo il parrucchiere al sabato.
La felicità è fatta di tanti attimi in cui ti senti "vergognosamente felice" perchè è uscito il sole, perchè sei con la persona che ami, perchè sei intorno a una tavolata e tutti gli sguardi che incroci sono di persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene, felictà è incontrare per caso un'amica e perdersi in chiacchiere, felictà è avere un amico lontano che però non ti tiene nel cuore, felicità è Lorenzo quando mi dice nonna ti voglio bene da qui alle nuvole, Valentina che torna a Roma, il troglodita (Alex) che ti abbraccia e si fa carezzare la testa (che ha sempre avuto dei capelli così morbidi, ora che li porta corti carezzargli la testa è rilassante, Andrea che torna a casa e ti cerca in tutte le stanze per abbracciarti....
felicità sono i ricordi felici che ti fanno volare come nella favola di peter pan

zefirina ha detto...

p.s. felicità è scambiare pensieri ed emozioni con voi
buuuuuuuuuuuuuuuuuuu non mi fate commuovere

lasposina ha detto...

Felicità è dire mamma e sentire la risposta. Mi manchi e a volte è difficile essere felici senza te vicina.

Alberto ha detto...

Zefi e la Sposina volete farci commuovereeeeeeeeeeeeeeeeeeee??? ;-)

Un abbraccio emozionato :-)

Baol ha detto...

che bello, parlare di felicità e sorridere :)


ti ho linkata :)

zefirina ha detto...

baol grazie ho ricambiato
@piciola mi mancate anche voi