recite scolastiche

Ieri la classe di Andrea si cimentava come ogni anno in una recita questa volta il tema era: Uomini e Maschere, una serie di quadri che narravano storie di personaggi, Leopardi Federico Garcia Lorca, Marinetti e infine due atti di Pirandello, Andrea era il protagonista de La patente dove il povero Rosario Chiàrchiaro è costretto ad indossare la maschera che la crudele società gli ha imposto. Lui a causa dell’ignoranza e della superstizione della gente è considerato un menagramo, e per riscattarsi dalla sua tragica realtà chiede ed ottiene dal giudice istruttore D’Andrea, la patente di iettatore che gli riconosce legalmente la sua professione di menagramo e quindi gli permette di arricchirsi, dal momento che tutti i suoi compaesani, quando se lo vedranno davanti, gli pagheranno volentieri una tassa per farlo andare via….

Io ero seduta in prima fila accanto a me Simona, mamma di Federico che impersonava il giudice d'Andrea, come quei due sono entrati in scena siamo scoppiate a ridere ma così forte ma così forte che loro stavano quasi per impappinarsi, ma credetemi erano irresistibili, avreste dovuto vedere le loro facce e le loro espressioni, Andrea sembrava veramente un iettatore, ma, come ci hanno confessato dopo, un po' l'emozione, un po'per colpa di noi due che ci sbellicavamo dalle risate si sono confusi e hanno dimenticato alcune battute ma si sono persi d'animo e hanno improvvisato, tant'è che nessuno si è accorto di niente, a fine scena si sono meritati pure la standing ovation. Insomma come ho sempre sospettato abbiamo un altro grande attore in famiglia.