giovedì, maggio 24, 2007

polemica

girovagando per blog amici e anche in seguito ad una chiacchierata svoltasi ieri sera in quelle tipiche cene tra amiche, quelle cene in cui si inizia come al solito a parlare di uomini, quasi sempre dei miei, eh sì sono un mito fra le mie amiche essendo single (apparentemente) da una vita ormai, essendo sfidanzata da più (o da meno dipende dai punti di vista) di un anno e avendo ricominciato a far danni, (come dicono loro) e poi si seguita a parlare dei figli, e poi di politica perchè lavorando o avendo lavorato tutte nel luogo deputato (pure il gioco di parole mi è venuto) al suo teorico espletamento ci viene naturale ...... infine siamo arrivate ai fatti di cronaca che più ci avevano colpito e vivendo a Roma e chi più chi meno prendendo i mezzi pubblici siamo finite a commentare la vicenda di Vanessa Russo.

La polemica, la mia polemica, riguarda l'accanimento che ho sentito e letto (non tra le mie amiche altrimenti che amiche sarebbero se non mi somigliassero un po') contro la ragazza rumena, che è stata giudicata a priori come una violenta , il suo avvocato viene dileggiato per aver messo in dubbio la sanità mentale della vittima, ci si chiede: perchè uccidere un'eventuale tossicodipendente è meno grave che uccidere una persona che non si droga, mi sembra ovvio che a nessuna persona "giusta" potrebbe venire in mente un simile pensiero, una morte resta tale per chiunque la subisca e un omicidio resta tale chiunque lo metta in atto, resta da capire come è avvenuto, i fatti che hanno portato a questo gesto per inflieggere l'eventuale pena.

(Per omicidio s'intende la morte di una persona fisica causata da un'altra persona fisica con dolo colpa o preterintenzione, senza il concorso di cause di giustificazione.)

La ragazza morta è stata definita un angelo anche se poi si scopre che tanto angelica non era, aveva alle spalle una storia di droga con conseguente disintossicazione, forse anche una storia di prostituzione e proprio alla stazione Termini, una famiglia d'origine problematica, per usare un eufemismo, pare più di una volta si fosse ritrovata a dormire in macchina, l'altra l'assalitrice una giovane donna con due figli costretta a prostituirsi, ad essere ragionevolmente obiettivi si capisce che queste due povere ragazze non avevano e non avevano avuto quel che si dice una vita serena e facile, erano due disgraziate inteso nel vero significato della parola.
Siamo sicuri che la nostra reazione sarebbe stata la stessa se l'omicida invece di essere rumena fosse stata che so' una normale 20 di quelle che si vedono in giro, una Erika qualsiasi tanto per provocare ancora, siamo sicuri che non l'avremmo scusata affermando che era stata la "drogata" a provocarla????
fermiamoci a riflettere un attimo
un attimo solo

12 commenti:

Alberto ha detto...

PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D

Anche io mi sono trovato a discutere sulla vicenda. :-/

Sostengo che, se la Giustizia sarà severa, la ragazza rumena tra 5 anni sarà fuori; ma la gente vuole il capro espiatorio! :-/

Vediamo i fatti.
Vanessa muore dopo una lite con una coetanea in metro, colpita da un ombrello in un occhio.
L'accusa non può che essere omicidio preterintenzionale, perché sicuramente la ragazza rumena non conosceva Vanessa e non aveva premeditato il tutto; quindi decade l'ipotesi di omicidio volontario.

Inoltre, qualora la sua difesa scegliesse il rito abbreviato, lei avrebbe uno sconto sulla pena massima prevista in questi casi (20 anni) e potrebbe essere condannata a 15.

Se valutiamo poi che:
1) la prostituta è giovanissima (21 anni) e incensurata in Italia;
2) a sua volta è stata costretta alla prostituzione, dopo numerose sevizie subìte e sotto il ricatto dei suoi estorsori che minacciavano la vita delle sue 2 figlie (a 21 anni...) e della sua famiglia, ignara della sua attività; e i Carabinieri non sono mai riusciti ad aiutarla.
3) le probabilità che una persona possa uccidere un'altra in quel modo sono estremamente limitate e, probabilmente, lei intendeva solo procurare delle lesioni...

Penso sia legittimo pensare che lei tra 5 anni sarà fuori dal carcere, con la condizionale o il foglio di via obbligato per scontare il resto della pena in patria.

D'altra parte se si considera che Barbara Balzarani (brigatista condannata definitivamente a 4 ergastoli per 11 omicidi, tra cui quello di Aldo Moro - ndr) è uscita dal carcere e obbligata ai domiciliari, dopo aver scontato solo 14 anni...

...non ci si dovrebbe sorprendere troppo! ;-)

Un abbraccio obiettivo :-)

Angie ha detto...

Beh..sì..il razzismo è dentro di noi...ed esce fuori naturalmente...l'importante è ammetterlo e riflettere.. ;-)

artemisia ha detto...

Tu, cara Zefirina, pensi troppo, differenzi troppo, ragioni troppo: ricordati che pensare fa male, che ragionare fa peggio, che il mondo è in bianco e nero.
Ricordati questo, e tutto sarà più semplice nella tua vita.

(Io allora non ti leggerò più, ma che te ne importa)

;)

Apple ha detto...

Io.. non sapevo dei trascorsi della vittima...Ma sapevo della vita dell'omicida...

... Purtroppo una vita che cessa di esistere in modo così sciocco, fa' scalpore, tanto scalpore.. forse è eccessivo.. ma era , seppur una ex drogata che dormiva saltuariamente in macchina, una giovane ragazza.
E almeno per me, che sia stata una rumena, una cinese o una cambogiana, cio' che ha fatto non cambia!! E' una cosa atroce!!
Ovviamente, non credo che lo abbia fatto di proposito, sara' sicuramente stata una disgrazia!
Ma tanto in Italia, se non si da' la colpa a qualcuno non si è felici fino in fondo!!!

Un bacino

Gianfranco ha detto...

Forse nn ho capito nulla...
Cosa c'entra chi era la vittima?
Cosa c'entra cosa faceva e di chi era figlia?
E cosa c'entra se l'omicida ha due figli e si prostituisce?
Vorreste dirmi che tutte le prostitute con figli hanno delle atenuanti se uccidono qlc?
L'omicida nn ha dato una spinta all'altra ragazza e questa sfortunatamente è finita sotto la metro...no!
L'omicida le ha infilato la punta dell'ombrello in un occhio e l'ha spinta fino a spappolarle il cervello e se n'è andata indisturbata.
Come vorrei che non avesse atenuanti un Erika qualsiasi (si fa per dire) e scontasse la sua pena per intero, vorrei nn ne avesse questa...ma so che nn sarà così.

G.

ps: Credo che la cosa diventi ancor più deprimente se penso che è riuscita ad andarsene indisturbata tra decine di persone che avevano assistito alla lite.

zefirina ha detto...

@gf non è andata proprio come hanno scritto in un primo momento i giornali, da altre testimonianze è stato ricostruito che le due avevano già litigato prima e trovo difficile che una tipa in preda alla rabbia riesca a centrale in pieno l'occhio di un'altra persona a meno che non sia campionessa di scherma...
voler sapre della vita di una persona, in che contesto si è svolta aiuta a capire come si sia potuto arrivare a queta disgrazia, perchè insisto di disgrazia si tratta, maturata da uno stile di vita degradato e disagiato

zefirina ha detto...

artemisia mi importa eccome!!!!!

Gianfranco ha detto...

Sai trovo difficile credere che un ombrello usato come arma entri per disgrazia nell'occhio di qlc e m'importa poco del fatto che le due potessero anche aver litigato in passato.
Sarebbe un'atenuante?
Il presupposto per "capire" di più?
A me sembra di sognare...
Se tutti i ragazzi che litigano hanno nel loro futuro la probabilità di ammazzarsi a vicenda...anche per disgrazia...
allora vuol dire che io ho avuto un gran c...

zefirina ha detto...

il brutto della parola scritta è che a volte non suona come vorresti...almeno per me, non riesco a spiegarmi non giustifico l'omicidio, non giustifico l'uso della violenza, MAI, sento solo una profonda "pietas" per tutte e due le ragazze e i loro cari.
IO ho avuto un gran c..... perchè a volte mi sono trovata in situazioni che avrebbero potuto volgere al peggio.... avevo la stessa età delle ragazze trucidate al circeo e come loro facevo l'autostop accettando passaggi da sconosciuti, tanto per dirla una, qualche amico mio c'è rimasto secco d'overdose, qualche altro a destra e sinistra ha avuto qualche "problemino" durante i famosi anni di piombo, una mia compagna di pallavolo è stata investita a 17 anni sulle striscie pedonali e lì è rimasta e io non me la scorderò mai, ancora vedo la sua faccia ogni tanto....
a me è andata bene

lasposina ha detto...

A me viene da dire solo povere entrambe, magari è una visione troppo semplicistica.

artemisia ha detto...

@Gianfranco: tu non hai avuto "culo": hai avuto, come me, la fortuna di crescere in un ambiente sociale che non era degradato a tal punto che ci si poteva ammazzare per una litigata. Non è un caso.
Il contesto sociale non solo c'entra, ma è elemento essenziale per capire la dinamica dei fatti e le ragioni di certi comportamenti che ci appaiono assurdi, e che sono ingiustificabili ma non incomprensibli.
I trascorsi della vittima c'entrano solo nella misura in cui non vengono messi in luce da una certa stampa, che invece mette bene in luce quelli della ragazza rumena. E questo non è casuale, ma fa parte dell'ottica scandalistica e benpensante che mira a polarizzare l'opinione pubblica presentando i fatti in bianco e nero.

@Valentina: "povere entrambe", e poveri tutti noi, è invece esattamente la cosa giusta da pensare e da dire.

Anonimo ha detto...

poveracce entrambe sono d'accordo anch'io ...... l'unica cosa che mi viene da dire è che , secondo me , se l'omicida fosse stata una 20enne qualsiasi , come se ne vedono in giro tante , non sarebbe certo arrivata ad infilzare qualcuno