mercoledì, ottobre 04, 2006

libri e librerie

C'era una volta una libreria in prati, (trattasi di un quartiere di roma per chi non è romano) all'angolo di una strada che per noi (io e miei fratelli) era un punto di approdo quasi giornaliero, ho già scritto qui della fortuna che avevamo di poter prendere tutti i libri che ci piacevano, perchè avevamo un conto aperto, o meglio i nostri genitori avevano un conto aperto, e qui scatta la storia familiare, narra la leggenda che un giorno mio padre tornò a casa e mia madre gli fece trovare tutto apparecchiato per bene, come per una grande occasione o ricorrenze e poi gli portò in tavola.... dei libri, perchè dato che avevano speso tutti i soldi per comprarne non ce ne erano per mangiare, i miei genitori erano all'inizio del loro matrimonio un po' tanto squattrinati e anche se lavoravano tutti e due non giravano molti soldi!!! Questo per sottolineare che la passione per la lettura circola nel nostro sangue e ci è stata tramandata proprio da loro, nella vasta libreria di famiglia ci sono ancora dei bur, mitica collezione della rizzoli in cartone grigio, formato 13x18 (più o meno) di testi classici che allora costavano 10 0 20 lire. Questa libreria stava per chiudere i battenti perchè gli anziani proprietari avevano preferito occuparsi solo della loro casa editrice, piccola peraltro, ma un librario, un vero libraio di quelli che hanno cominciato con la bancarella e poi hanno aperto un negozietto, e poi un altro e poi un altro, lui si definisce libraio indipendente, l'ha rilevato prima dell'estate e ieri c'è stata l'inaugurazione ufficiale, come padrino nientepopodimeno che... il mio sindaco .... Walter, ora dovete sapere che io ho un debole per quest'uomo, mi piaceva quando scriveva le recensioni dei film, mi piacciono i suoi libri, mi piace lui (ebbene si), e quindi secondo voi potevo mancare ad un appuntamento simile?? ieri pomeriggio con claudia ci siamo piazzate in libreria e al momento giusto zac ci siamo fatte autografare il suo ultimo libro, che io avevo già letto , (glielo ho detto ovviamente) ahahahah che emozione, lo so lo so sembro un adolescente istupidita ma che ci volete fare .. a me me piace!!!!
p.s. il libro è molto commovente sarà perchè parla anche di un padre perduto e io sono molto sensibile sull'argomento, sarà perchè cita una data che ricordo benissimo il 13 marzo 1977, io ho compiuto 20 anni e quei giorni me li ricordo bene per le battaglie che infuriavano per le strade, per l'università e proprio la sera del mio compleanno era una domenica e avevo amici a cena, ad un certo punto abbiamo sentito botti, urla, ci siamo affacciati e c'erano ragazzi che rovesciavano macchine, spaccavano vetrine, il giorno prima era stato ucciso Lorusso a bologna ed erano tutti molto molto inc..... Rileggere quelle pagine mi ha fatto venire in mente pensieri che avevo accantonato e ne ha messi in moto degli altri, ma non è proprio questo che deve un buon libro??? mettere il cervello in moto, fornirgli altri spunti di riflessione, condividere esperienze comuni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma è la libreria che sta prima del ponte che porta a v.del corso? cmq che fortuna farsi fare l'autografo dal primo cittadino...ah, che onore! ora lo voglio leggere pure io il libro di ualter. cmq a noi non ce l'hai mai raccontato l'episodio del tuo compleanno...mò lo voglio sapè. estrinseca dai.

zefirina ha detto...

si è proprio quella