mercoledì, settembre 27, 2006

ossessioni

confesso che leggo anche qualche rivista, una in particolare non so perchè mi arriva a casa pur non avendo fatto l'abbonamento, all'inizio la leggevo con un po' di puzza sotto al naso, mi sembrava un po' troppo frivola, però poi diciamo che mi ci sono affezionata, (ma se dico quale è ,verrà considerata pubblicità gratuita???) anche perchè ci scrivono alcune persone che mi piacciono, per farla breve mi cade l'occhio su un trafiletto intitolato "e all'improvviso un'ossessione", figurarsi le ossessioni mi affascinano quindi mi butto a leggerlo e di che parla tra l'altro? di un osannatissimo libro, che ho letto ancor prima che vincesse il premio strega, e con questo ho svelato quale esso sia, e che a me personalmente non è piaciuto, o meglio la prima parte era accettabile anche come idea, quella di un tipo che molla il lavoro per stazionare davanti alla scuola della figlia in macchina, e farsi duemila pippe mentali, ma dalla metà in poi del libro sembrava di leggere un harmony della peggior specie, dove per l'appunto si narra anche del soddisfacimento di tale ossessione. Pare, a detta del giornalista (Gabriele Romagnoli) che anche Philip Roth di cui ha letto l'ultimo romanzo non ancora pubblicato in Italia, abbia scritto di questa ossessione per quello che definisce her little hole, si chiedeva quindi il giornalista se si debba ora aprire un dibattito sul tema dopo aver sviscerato quello per un altra "fissa" se così vogliamo definirla e cioè del "blow job". Vi chiederete se sono ad un tratto impazzita a scrivere di questi argomenti in questa "pubblica piazza", ma le gentili signore sanno bene che fra di loro, specie nelle riunioni al femminile non ci fa scrupolo di sviscerarli, anche perchè non tutte condividono tutte le ossessioni dei gentili maschietti!! E' che sono particolarmente curiosa sulle altrui pensieri a tal riguardo, osservazioni, per favore, svolte nel limite della decenza ovviamente.
Considerazione finale voglio proprio vedere come se la caverà con quella scena il Nanni Moretti che mi dicono sarà il protagonista (non regista) del film che verrà tratto dal libro di Veronesi, (tanto avevate capito che stavo parlando di Caos calmo).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mah, io preferirei non esprimermi, parlare di sesso e affini con la propria mamma in pubblica piazza, no, non me la sento. ecco apri un dibattito: genitori e figli possono, devono o no parlare apertamente e esplicitamente di sesso? figli adulti o semi intendo.

Anonimo ha detto...

risposta: figli/e e genitori ITALIANI non "possono" parlare apertamente ed esplicitamente di sesso, sicuramente non in pubblico, nel senso di "non sono capaci"... ma piano piano... lo diventeremo...?