giovedì, agosto 31, 2006

la venezia del nord


ma se Amsterdam è la Venezia del nord, allora Venezia deve per forza essere l'Amsterdam del sud, (come diceva De Crescenzo siamo sempre al sud di qualcun'altro), in effetti guardando questa foto che ho scattato io e non è venuta niente male, stranamente, (sono una frana a fare le foto, taglio teste, gambe, inquadro fuori centro, etc. etc. e nemmeno le macchinette digitali riescono a farmi diventare una fotografa mediamente decente), dicevo guardando questa foto sipotrebbe pensare di essere a Venezia in un primo momento, ma chi conosce ambedue le città non si può certo confondere.

Seconda puntata:

dopo aver visitato a Baden Baden (quanto mi suona bene questo nome) la mostra sul mitico Chagall ed essere rimaste impressionate, affascinate, emozionate dai suoi quadri, devo dire che la mostra era organizzata benissimo, questi teutonici.... hanno persino degli sgabelli che ti mettono a disposizione (te li puoi prendere all'ingresso e portarteli dietro) se ti vuoi sedere ad ammirare un quadro, e per la precisione ne hanno di diverse misure per piccoli e grandi!!!! Dicevo dopo aver nutrito l'anima con queste belle visioni siamo ripartite alla volta di Amsterdam e finalmente nel primo pomeriggio siamo arrivate a casa da Valentina, tipica casa olandese che dà su un piccolo canale dove simpatiche oche starnazzano, le simpatiche oche starnazzano da mattina a sera diventando un po' rompicoioni, se mi permettete il francesismo, ma di certo contribuiscono a rendere l'atmosfera romantica (oddio ogni tanto pensavo che fosse il rumore di un telefono che squillava, con tutte queste strambe suonerie che la gente mette), Lorenzo, mio nipote, mi ha subito spiegato che non gli si può dare da mangiare primo perchè gli abitanti del quartiere non gradiscono e poi perchè le simpatiche oche ti potrebbero beccare. Ora vorrei descrivere le case olandesi che più o meno sono tutte uguali, (a meno che tu non sia un riccone e ti possa permettere residenze mastodontiche) si accede da un piccolo portoncino, tipo che se tu sei un po' tanto obeso resti fuori e si salgono delle scale così ripide di quelle che una volta c'erano nelle nostre case di campagna ma anche nei vecchi edifici dei centri storici, di quelle scale che se porti anche solo un 40 di piedi non ce lo puoi mettere dritto ma ti tocca contorcerlo per poggiarlo per bene, ovviamente la mia figliola essendo giovane abita al terzo piano, ovviamente senza ascensore, ah dimenticavo di aggiungere che quando vuoi uscire di casa devi salire sul primo gradino aprire il portoncino e poi uscire, perchè se fai in un'altra maniera ti dai una portata in faccia e oltrettutto non riesci a passare. Arriviamo ansimando in cima, tre piani di scale non sono niente se non hai valigie, pacchi e pacchetti e se non devi fare un trasloco... la casa è molto carina, luminosa, possiede più finestre che muri ma giustamente in questi paesi nordici la luce è preziosa, e infatti la mattina ti svegli all'alba perchè essendo la luce preziosa non esistono i cosidetti scuri o serrande che dir si voglia, un'altra caratteristica delle case olandesi è lo scarso o quasi inesistente uso delle tende, sono talmente abituati a rispettare la privacy altrui che non si sognerebbero mai di sbirciare e infatti gli unici che curiosavano erano i turisti, che quindi venivano riconosciuti subito come tali e guardati con un sorrisetto tra il compassionevole e lo schernitore. Ti chiedi subito se la normativa europea riguardo la sicurezza degli impianti venga qui rispettata quando entrando in camera di Lorenzo vedi ad altezza bambino un contatore che pare sia dell'acqua e tu da brava nonna italiana ansiosa ti immagini il simpatico frugoletto fracassarcisi la testolina contro..... ti chiedi anche poi dove diamine siano gli armadi perchè ti rendi conto che se entra un letto non entra l'armadio e allora capisci perchè abbiano inventato l'Ikea, anche perchè solo mobilia così smontata può passare attraverso le sopraccitate scale, dotate peraltro di argano, così come sono dotate di argani esterni tutte le case di Amsterdam. Mi ha detto poi Valentina e allora mi è tornata in mente una nozione sopita e sepolta in qualche meandro del cervello, che le case le costruivano così strette e alte per via delle tasse, benedette tasse che perseguitavano i comuni mortali anche allora, meno suolo occupavi meno tasse pagavi!!!! E sono inclinate in avanti non solo per via delle palafitte su cui poggiano, Amsterdam è costruita sull'acqua, ma anche per impedire che nel tirare su mobili o quant'altro i muri venissero sfregiati, capito che furbacchioni!!!!! A parte gli scherzi la casa è molto carina e in fin dei conti confortevole... a parte quello che mio genero chiama confidenzialmente il cacatoio, e sì perchè qui come in Francia la tazza del gabinetto è in un vano a parte, ehm sembra più un cubicolo, di quelli che se sei alto un po' più di 1.80 hai difficoltà a entrarci, infatti le gambe ti sbattono sulla porta, insomma vabbè che in bagno non ci devi passare le ore ma in effetti è una situazione un po' claustrofobica, ah dimenticavo che molto intelligentemente la finestra di questo ... vano???? in teoria darebbe nella stanza di Lorenzo, infatti è stata subito chiusa e sigillata, capite da voi il perchè???? In compenso la stanza del bagno vero e proprio è enorme!!! misteri dell'architettura olandese.

fine della seconda puntata

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie delle info in prosa torrentizia: rosico di non essere ancora andato di persona a farmi un'idea dell'insediamento (la quale disamina avverrà così: sguardo penetrante su ogni particolare del luogo, modulato da sopracciglia che spiccano ritmicamente il volo a testimonare un'attività docimologica interiore , con la colonna sonora di mmh... umm... ah!, il tutto ipocritamente velato da frasi apodittiche tipo "è tutto molto bello"). Preparati sposina, verrai visitata da esseri superiori (danielo de daniliis anche lui deve farsi un'idea, che diamine!!)!!
Comunque io, furbetto, un emissario oggettuale l'ho già piazzato: un mazzetto di grano e lavanda, provenienti dalla nostra amata campagna, diffonderà il suo profumo e alleggerirà la percezione della maggiore pressione atmosferica tipica dei Paesi bassi, consolando l'emigrante.
Quinci una questione antropologica: è tutta e solo italiana questa necessità di supervisione-benedizione familiare della nuova tana?

Anonimo ha detto...

attività docimologica? aò guarda che amsterdam è una città come le altre e la mia casa è più che normale a parte le scale e c'ha tutta una sua atmosfera?? che vuol dire docimologica? un bravo per la lavanda che ci voleva, giusto per rimembrare nei momenti cupi gli odori e le sensazioni della casa di campagna, teatro delle vacanze estive della giovinezza della sottoscritta. ah che pianti in vista...cmq MI CASA ES TU CASA, perciò quando volete siamo lì al freddo al gelo in tutti i sensi...vabbè meno tragica...

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good