lunedì, maggio 22, 2006


...quel che ci fa vivere forse più dei ricordi è la nostra capacità di oblio. Se ricordassimo tutto, mille volte il dolore ci impedirebbe di andare avanti.
...penso che dimenticare sia un'arte. Una delle arti più utili e peggio praticate che si conoscano. E anche un'arte che, come tante altre, tutta l'umanità pratica senza rendersene conto. Dimentichiamo, nel bene o nel male dimentichiamo, a cominciare dalla morte, dimentichiamo mille cose per poter vivere. E, anche se non lo ammettiamo, forse più si dimentica meglio si vive. Non faremo niente se la consapevolezza della nostre morte ci accompagnasse sotto la doccia......Per restare in vita riusciamo a dimenticare gli indimenticabili, i migliori, i più buoni, quelli che ci hanno fatto più felici. E se siamo capaci di dimenticare la morte, che cosa non riusciremo a dimenticare? Per questo dimentichiamo il dolore e quelli che ce l'hanno provocato.
.... Dimenticare è un'arte, a volte maligna e penalizzante, ma sempre generosa. Invece ricordiamo. Non nel momento appropriato, perchè nessun momento è adatto al dolore. Ricordiamo e non esiste una cattiva memoria che ci aiuti a fugare la paura quando questa attraversa la nostra esistenza

da Il mondo illuminato (Angeles Mastretta)

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