lunedì, febbraio 24, 2014

il problema delle password

vi siete mai chiesti che fine faranno i vostri account sui vari socialnetwork o mail una volta che non ci sarete più? o meglio se nessuno conosce le vostre password come faranno eventuali eredi a recuperare informazioni sensibili, o a cancellare eventuali account che sarebbe bizzarro mantenere in vita? Lo so è un argomento al limite del macabro e qualcuno starà anche facendo gli scongiuri, ma la domanda mi è venuta in  mente dopo aver visto sulla bacheca di un mio vecchio professore che so per certo che nel frattempo è deceduto, gli auguri di buon compleanno di alcuni compagni a cui non era arrivata la notizia, imbarazzante a dir poco. Avevo letto che  non è facile ottenere da certi siti l'accesso alle mail, per esempio, la riservatezza, in teoria, prima di tutto, ma metti caso che l'email è aziendale e tu hai proprio bisogno di accedervi? Chi eredita le password dei defunti, in america in qualche stato  già dal 2013 è entrata in vigore una legge che prevede che gli account dei social network verrano ereditati dai successori del defunto,  venendo quindi considerati a tutti gli effetti come beni personali,  certo alcuni vorrebbero lasciare una traccia di sè e che i loro account continuino a vivere anche dopo la loro morte, altri invece lo trovano inquietante e quindi vorrebbero la cancellazione. Girovagando in rete ho letto che sono nati siti appositi dove lasciare una sorta di testamento digitale che permetterebbe a persone designate di gestire la propria identità digitale post mortem,  tipo legaly locker che  in caso di decesso si occuperà di inviare password, account e files a persone di fiducia selezionate in precedenza. Il sito Enrustet consente di selezionare i contenuti digitali presenti in rete, quali inviare ai cari e quali cancellare; invece il Deathswitch  in caso di
 decesso, invia ai parenti e ai colleghi un elenco dettagliato dei siti, dei social media e delle password. Deatswitch verifica regolarmente l'esistenza in vita dei suoi utenti con l'invio di email.
Anche google pensa alla tua vita digitale come spiega bene Luca Conti qui  sul sito Pandemia . Oppure potreste cimentarvi nella lettura di un libro, "Your Digital Afterlife",  che spiega come affrontare nei singoli dettagli l'ultimo passo nel cyberspazio.

6 commenti:

Federica ha detto...

è un argomento davvero interessante.... ci sarebbe da farci una tesi di laurea :)

Laura Raffaeli ha detto...

non è da te :)

Sandra M. ha detto...

Eh...un bel problema.
Mi sa che le nostre tracce virtuali non si cancelleranno mai più.
Per quanto mi riguarda: una volta defunta (forse capiterà anche a me...ihihihi) chis-se-ne-importa.

zefirina ha detto...

laura forse tutti questi giorni passati in un day hospital mi hanno fatto venire pensieri macabri, per così dire

Stefania ha detto...

una preziosa informazione. Grazie. Ti aspetto da me.

Ambra ha detto...

Veramente macabro, anche se il problema esiste.