le vacanze degli altri
ho letto su una rubrica di repubblica la considerazione amara e amareggiata di un lettore che asseriva che questo continuo postare sui socialnetwork e non, foto di vacanze causerebbe insoddisfazione e malumore in chi le vacanze non se le può permettere e magari è dovuto, causa crisi, rimanere in città a passare le ferie, le paragonava alle cartoline di una volta e aggiungeva che ci vedeva una sorta di vanto, come a dire: hai visto come mi sto divertendo, che posti ho visto e invece tu no?
Anche ai tempi delle cartoline mi sono sempre chiesta se chi le riceveva vi avrebbe avvertito un compiacimento, un desiderio di invidia o piuttosto come era nella mia intenzione, invece, un saluto, un pensiero affettuoso come a dire: anche in vacanza ho pensato a te e volevo condividere questo momento con te che sei un mio amico.
Il postare le foto per me è solo questo condividere un momento allegro, partecipare la mia gioia, non vantarmi di essere in quello o in quell'altro posto più o meno esotico, e non mi suscita nessuna invidia o gelosia vedere le foto dei miei amici in giro per il mondo, anzi mi fa sognare, magari un giorno o l'altro riuscirò ad andarci anche io.
6 commenti:
Questo tuo post è una prova, se mai ce ne fosse stato bisogno, della ottima persona che sei.
Condivido il tuo pensiero. Postare una foto è solo una di condivisione con chi vuoi bene, con chi conosci. Le vacanze? Al momento sono un pallido ricordo. E pazienza.
la penso come te e chi mi precede: sono solo poveri "rosiconi" quelli che si turbano per una foto delle vacanze altrui
:)
ah si è lo stesso per me! e poi è un modo "per esserci" . Sono curiosa di vedere posti nuovi,situazioni magari interessanti e conoscere i vari aspetti della persona che seguo. Solitamente uso spesso le mie immagini anche per fermare il momento. e per trasmettere quello che provavo in quel momento. O anche solo per vanto.Buona domenica:)
La penso esattamente come te! Ancor più che ho smesso di viaggiare.
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