martedì, maggio 21, 2013

quiz per lettori accaniti

pare...dicono che alla domanda n. 51 non abbia risposto nemmeno Umberto Eco, anzi dicono che sia l'unica alla quale non abbia risposto, io non  ci credo perchè invece io l'ho azzeccata, delle altre su 100 ne ho indovinate 21, ma confesso che una ventina di scrittori non li avevo mai sentiti nominare: voi per esempio conoscete Alvar Nunez Cabeza de Vaca? (che poi il cognome è già significativo), e gli altri non li ho proprio riconosciuti, diciamo che il titolo è fuorviante perchè uno pensa che deve indovinare il titolo del libro, e poi spesso il quesito narra di anedotti non necessariamente noti, ci devi arrivare cogliendo certe sottigliezze non sempre chiare, però è divertente se lo leggi con amici ed istruttivo perchè così scopri nuove cose.

ora vi copio la famosa domanda n. 51 voglio proprio vedere se indovinate chi è il personaggio narrato.

Il giardiniere nevrotico

Piacque a questo gentiluomo, coltivare il proprio giardino.
Accanito lettore di pubblicazioni  botaniche, sognava di riformare la nomenclatura di Linneo.
Come racconta Pietro Citati, piantò per divertimento il cotone e il caffè. Importò bozzoli giapponesi e cinesi, e seguiva con occhio esperto e allegro il sonno dei bachi e il loro proficuo lavoro nel bosco. Acquistò vitigni del Tirolo, di Bordeaux, della Borgogna; e una volta che la corriera gli consegnò trentaduemila maglioli di Pinot nero dichiarò di essere più felice di Napoleone se alla vigilia di una battaglia gli fosse giunto inaspettatamente il rinforzo di trentaduemila uomini freschi e ardenti di combattere.....Camminava a passo lento, con in mano il sécateur, con cui ora potava una vite, ora rendeva simmetrici i rami di un ibisco. Aveva due strane manie, due tic quasi inconsci: schiacciare i calabroni tra le dita e gettare un ragno nella rete di un altro ragno.

Queste ed altre attività, e le lunghe passeggiate - sino a trenta, quaranta chilometri al giorno - gli servivano per tenere a bada la nevrosi.
Quanto alla felicità, la conobbe, forse, attraverso la creazione letteraria, ma il delicato meccanismo psichico che la rendeva possibile fu attivo solo per una quindicina d'anni, su una vita che raggiunse gli ottantotto.
In quel breve periodo non coltivò magnolie o azalee, ma poesia, teatro, romanzo.

Chi é?

11 commenti:

Baol ha detto...

Seeeee...ora vuoi troppo da me :P

zefirina ha detto...

naaaaaaaaaaa ce la puoi fare

Alberto ha detto...

Per dire di aver risposto a (quasi) tutto ho letto che bisognerebbe avere dei testimoni.

il monticiano ha detto...

Zefiri' se su 100 ne hai azzeccato 21
compreso la 51,si può capire ed anche apprezzare dato che sei una lettrice accannita,ma io che sono un lettore a tempo determinato anzi da cinque anni molto a singhiozzo non ne avrei azzecato uno.

Gianna ha detto...

Zefirina, se non ci sei arrivata tu che da sempre ti conosco come amante della lettura, figuriamoci io...comunque, complimenti per quelli che hai azzeccato.

Ambra ha detto...

Mi sbaglierò, ma si parla di Alessandro Manzoni.

zefirina ha detto...

ambra non ti dico subito se ci hai azzeccato altrimenti tolgo il gusto agli altri

serenella ha detto...

Proprio non lo so

Cri ha detto...

Ho spudoratamente barato, googlando, su input di Ambra, e ho scoperto che Manzoni è morto ad ottantotto anni.
Dunque sul quiz non mi pronuncio: mi sono limitata a fregare il titolo del libro che oggi andrò a cercar di reperire per mio diletto personale in libreria!

zefirina ha detto...

vabbè ve lo svelo: brava Ambra (e Cri) è proprio il Manzoni

Sandra M. ha detto...

Eh...con Google si trova tutto. Ma devo dire, giuro, che avevo avuto un sospetto poi confermato. ....quanto mi hanno "fracassato" a scuola; ma , sotto-sotto , mi piaceva.