giovedì, marzo 17, 2011

150 anni dell'unità di Italia






p.s. comunque oggi è anche questo:


13 commenti:

Unknown ha detto...

io sono fiero e anche 'fortunato'
d'esser Italiano
meno contento di 'certi politici'
ciao Michele pianetatempolibero

Alberto ha detto...

Sono italiano prima di tutto perché la mia lingua è l'italiano.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Buon anniversario anche a te e ai tuoi lettori :)

zefirina ha detto...

mi piace gaber perchè non ha (aveva) paura di "dire"

poi anche io mi sento italiana e poi sono nata in una città che da secoli definiscono caput mundi ;-)

zefirina ha detto...

bisogna sentir per bene le parole della canzone per intender cosa voleva dire il grande giorgio

Rosa Bruno ha detto...

Apperò...ho letto il tuo commento e sono passata per un saluto e trovo un'altra sorpresa! è anche il tuo onomastico...AUGURI!!!

Un bacione
Namastè

Anonimo ha detto...

bonsoir moi qui vit a l etranger je suis quoi??? un etre vivant!!!tdeluick

Adriano Maini ha detto...

L'espressione non é mia, ma ti mando più che volentieri un abbraccio tricolore!

il monticiano ha detto...

Auguri tanti e viva l'Italia, viva la Resistenza, viva la Costituzione, viva le Donne Italiane.

laPitta ha detto...

Tanti auguri a noi! :-)))

Baol ha detto...

Copiona! :P

Vittoria A. ha detto...

Auguri anche da quassu' :)

Unknown ha detto...

Te la lascio anche qui, mi pare carino.

POPOLO D'ITALIA
L'Italia s'è sopita
tra i muscoli dell'oblio
e sta, sulle paure
di poco passato, di poco futuro.

E corti sono i nostri occhi
da nord a sud incatenati
da un'unione catodica:
gli spettacoli fanno educazione civica.

E mendace fa i soldi
e scava fosse alle intelligenze
e penetra i nostri timori
e genera figli lobotomici.

Il Garibaldi sputa per terra,
gira il cavallo bianco verso la Svizzera:
le Alpi confinano la nostra solitudine,
illusi da un padre, ancora una volta.