sabato, novembre 13, 2010

13 novembre 1996

(campidoglio 26/01/1989)



La morte non è nulla
sono solo scivolato nella stanza accanto.
Io sono io e tu sei tu
Quello che eravamo l'uno per l'altro, lo siamo ancora
Chiamami con il solito nome
Parlami nel modo in cui eri solita parlarmi.
Non cambiare il tono della voce
non assumere espressioni forzate di solennità o dispiacere.
Ridi come eravamo soliti ridere
dei piccoli scherzi che ci divertivano.
Gioca.... sorridi..pensami.... prega per me.
Lascia che il mio nome sia la parola familiare
che è sempre stata.
Lascia che venga pronunciato con naturalezza
senza che in esso vi sia lo spettro di un'ombra.
La vita ha il significato che ha sempre avuto
è la stessa di prima.
Esiste una continuità ma spezzata.
Che cosa è la morte se non un incidente insignificante?
Dovrei essere dimenticato solo perchè non mi si vede?
Sto solo aspettandoti, è un intervallo
da qualche parte molto vicino, proprio girato l'angolo
va tutto bene.

13 commenti:

Marina Salomone ha detto...

sagge parole Zefi....un abbraccio virtuale!!!

Rosa Bruno ha detto...

È il moto perpetuo, siamo nell'eternità...
Sì, va tutto bene...
Un grande e fortissimo abbraccio.

Namastè.

il monticiano ha detto...

Ed è proprio così, non si può dimenticare una persona amata anche se non si vede.

Alberto ha detto...

Un abbraccio, ché altro non so dire.

Gianna ha detto...

Quello sguardo dolce è eterno...

Adriano Maini ha detto...

Posso solo lontanamente immaginare quanto ti sia doloroso un tale ricordo, pur così significativo e caro. Un affettuoso, solidale saluto.

Elisewinfox ha detto...

Bellissima vestita di rosso! :-)
Parole vere ed intense.
Un abbraccio.

Laura Raffaeli ha detto...

sai cosa diceva Pessoa? "Vivere è appartenere a un altro. Morire è appartenere a un altro. Vivere e morire sono la medesima cosa. Ma vivere è appartenere a un altro dal di fuori, e morire è appartenere a un altro dal di dentro. Le due cose si assomigliano, ma la vita è il lato al di fuori della morte. Perciò la vita è la vita, e la morte la morte, perché il lato di fuori è sempre più vero del lato di dentro, tanto che è il lato di fuori che si vede".
un bacione, laura

zefirina ha detto...

grazie a tutti dell'affetto e come dice la poesia sono sicura che proprio girato l'angolo andrà tutto bene

garabondo ha detto...

con il cuore
sempre
per continuare

Anonimo ha detto...

quando è morta mia mamma pochi mesi fa ho regalato questa poesia agli amici più cari, a quelli che l'hanno amata e che spero continueranno a farlo......comprendo bene il tuo sentimento, certe persone si tengono nell'anima e lì si lasciano per sempre, come dice la Nannini.
A volte è difficile capire ciò che una persona sente dentro di sè in questi casi, fino a quando non lo si prova sulla propria pelle. Purtroppo.

un dolce e grande abbraccio
Michela

zefirina ha detto...

grazie michela, io l'ho trovato in fondo ad un libro che mi ha aiutato quando è morto mio marito

silvano ha detto...

Ciao Zefi, in ritardo, ti abbraccio perchè le parole non spiegano nè gli affetti nè i sentimenti.
ciao.