sabato, settembre 11, 2010

ovunque io sia


....un dolore che ad un certo punto smette di far male, ma che comunque vadano le cose c'è e ci sarà sempre stato.


(Ovunque io sia di Romana Petri )

un romanzo incentrato sulle figure femminili, ognuna di essa ha una caratteristica ma fondamentalmente sono tutte madri, persino quelle che non hanno partorito, gli uomini sono solo figure di contorno non molto positive, a parte Vasco che però è solo un figlio e raccontato da un punto di vista materno, le uniche che non tradiscono mai le loro convinzioni sono le donne personaggi centrali e forti di questo romanzo.

Non è di facile lettura ma piano piano ci si appassiona e Lisbona è ovunque.



7 commenti:

Franca ha detto...

Terrò a mente...

serenella ha detto...

....dunque da leggere.

Tintarella di... Luna ha detto...

Si!!!! E' Lisboa l'ho riconosciuta!!Uno degli scorci più belli di questa città!

zefirina ha detto...

serenella l'altro suo libro non mi era piaciuto un granchè invece questo è bellissimo, perlomeno per me ..ha toccato alcune mie corde scoperte

zefirina ha detto...

lisbona una delle mie città preferite

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Beh un libro che contiene le atmosfere di una città che si ama non può non emozionare.

il monticiano ha detto...

Da quello che che ne dici tu c'è solo da darti retta: leggere il romanzo e visitare Lisbona.
Il primo si può fare, il conso, per me, è un bel po' difficile.
Però mi piacerebbe e molto.