la giusta distanza
I componenti di una famiglia di porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté il dolore di prima; di modo che erano confusi fra i due mali: il freddo e il dolore. Finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.
(A. Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, II, 2, cap. 30, 396)
alcune relazioni son così: bisogna solo trovare la giusta distanza
9 commenti:
Mi ricorda il racconto Girotondo (Runaround del 41, pubblicato nel '42) di Isaac Asimov.
Già...lo penso anche io...
:(
l'ho postata anch'io questa storia...a tal proposito di suggerisco anche il film: la giusta distanza!
la foto è fantastica, non li avevo mai visti così da vicino
e la distanza, trovare quella giusta, so' cavoli zefirina mia :-))
marina
il film mi è piaciuto molto
ora che mi ci fai pensare me lo ricordo questo racconti di asimov
marina la tragedia è che quando sei sicura di averla trovata e che funzioni...poi invece non è così
@baol :-)
Ho cercato in rete la versione originale del racconto di Asimov ma non l'ho trovata. Però qui c'è un eccellente riassunto, che però non rende il pathos di quando si legge in originale (o almeno le sensazioni che provai io quando lo lessi quattordicenne).
:(
grazie guerrero, per fortuna io robot ce l'ho andrò a rileggermelo lì
p.s. non lo dire a nessuno ma ho tutti i libri di asimov, tutti ma proprio tutti
....l'equilibrio instabile che bisogna trovare per poter vivere..._Mary
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