lunedì, gennaio 18, 2010

non farmelo ripetere

questo video è stato realizzato con la collaborazione di mio fratello, la voce è di Milena Vukotic



15 commenti:

Laura Raffaeli ha detto...

vero.. poi non solo ai medici ma pure alle forze dell'ordine, spesso presenti nell'ospedale stesso, bisogna ripetere.. rivivere.. sentirsi invase per l'ennesima volta da chi non potrà mai comprendere se non ascolta veramente dalla prima volta che una donna vittima comincia a raccontare (ammesso che ci riesca!!)
è un video breve, qualche volontario potrebbe scriverci una breve descrizione di ciò che si vede? ancora meglio se si potessero inserire pure i sottotitoli, ma questi se cpaisco come si fa su youtube posso farlo anch'io: noi donne disabili siamo doppiamente vittime di violenza, soprattutto noi sensoriali (non vediamo.. non sentiamo.. difficile testimoniare!).
bella anche la voce di una donna credo anziana, la voce di una donna che forse da giovane non è riuscita, come quasi tutte, a rompere il silenzio.. questo dipende anche e soprattutto da chi ci soccorre (troppo spesso peggio di chi ci ha violentate).
una grande cosa parlare di violenza considerando questo aspetto importantissimo, perché fino a quando non saremo veramente assistite e sostenute dopo uno stupro, il silenzio prevarrà, fortificando sempre più la violenza.
in italia siamo in troppe, e molte di noi ancora non riescono a parlare: bel paese civile e democratico.. menomale che ogni tanto c'è qualcuno come chi ha fatto questo video, che capisce cioè che il pesce puzza dalla testa e non dalla coda (vedi gli inutili spot dei vari ministeri, ivi compresi i fondi astronomici a cui hanno attinto per realizzarli!).
scusa se sono stata lunga, ciao e complimenti per questo video, laura

zefirina ha detto...

laura l'idiota che ha fatto il video si è dimenticato di mettere che la voce fuori campo è di Milena Vukotic, che tra l'altro è anche la mia consuocera, per così dire, ed ha prestato la sua opera gratuitamente per questo spot, giro il suggerimento al regista e a mio fratello, vedi quante cose sfuggono di mente!!! grazie per il suggerimento

zefirina ha detto...

intanto cerco di descrivertelo io: si vede una donna in un corridoio, gonna nera, camicia viola, senza calze che fanno intravedere delle echimosi, aspetta in un corridoio asettico illuminato da luci bianche, lei è seduta in una delle quattro sedie allineate sulla parete, un orologio alla parete, arriva un medico a cui la donna racconterà quello che le è successo,dopo un po', si intuisce perchè le lancette dell'orologio sono andate avanti, il medico la riaccompagna e lei si siede nella seconda sedia, arriva poi un'infermiera???? una dottoressa???? a cui lei ripete la storia, torna e si siede nella terza sedia e le lancette dell'orologio continuano a correre, (ci fai caso solo se lo noti), infine arriva lo psicologo a cui lei è costretta per la quarta volta a ripetere la storia, suggestiva l'idea di quadruplicare la stessa donna per le volte che le è toccato raccontare la violenza subita, infine arriva un'infermiera, le donne tornano ad essere una, il concetto che volevano esprimere era appunto: non farmelo ripetere, che una donna possa raccontare ad una sola persona competente quello che le è capitato e sia questa ultima ad organizzare il da farsi

spero di essere stata chiara e comprensibile, altrimenti come farò a portarti al cinema????

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Bello.

Laura Raffaeli ha detto...

hai spiegato benissimo, ora lo trovo ancora più bello e se qualcosa è sfuggito a chi lo ha realizzato è forse perché ci ha creduto sul serio a differenza di quelli che invece, da bravi raccomandati, hanno lavorato su spot inutili quanto trash di questo governo, soprattutto per quanto ci sono costati a tutti noi italiani.
ho votato questo video su youtube, l'ho pure commentato, l'ho messo tra i miei preferiti e anche se vedo che qui poca gente è interessata a lasciare un commento per una cosa così importante, invito tutti a fare la stessa cosa perchè dipende anche da noi che stiamo in rete rendere visibile un prodotto di qualità e questo lo è: non offende le donne vittime, non le prende in giro con inutili slogan e soprattutto fa centro con una importante causa di silenzio, che non è solo la vergogna che rimane al centro di una enorme ferita che non si rimarginerà mai (ed anche se si rimarginasse rimarrebbe una cicatrice inimmaginabile), ma è proprio quanto mette in risalto questo video, cioè il colloquio con una sola persona, possibilmente donna, e non un comizio con maschi che il più delle volte si eccitano per i dettagli che dobbiamo raccontare (prima che qualcuno mi trovi esagerata posso garantire che succede perché è successo a me).

marina ha detto...

grande forza di impatto di questo video, fatto benissimo.
Sai che anche io guardavo le lancette e mi angosciavo?
E mo che zefirina te l'ha spiegato cara blindsight, mi spiace ma se rimandi avanti lo spot ti angosci pure tu :-) Ma faccio come te e vado a votarlo su youtube!
A zefirina: sono un'ammiratrice della tua consuocera
marina

Laura Raffaeli ha detto...

@ marina: .. marì l'angoscia viene quando senti tanti puritani in giro che hanno paura a parlar di sesso, quando sai che nelle scuole italiane c'è l'ora di religione (una sola religione ovviamente e indovina quale?) ma a 17 anni le ragazze non sanno dove stanno le ovaie, i ragazzi non sanno manco cosa siano! in compenso aumentano gli stupri da branco, anche se nella stupro-parade rimane al primo posto l'italiano bene di una certa età, con un incremento notevole di pedofili che sono pieni di siti che nessuno oscura.. mentre oscurano la dignità di una donna che rimane vittima di violenza, chiedendole: "ma ha fatto gesti provocatori?" oppure "ma com'era vestita?"... allucinante, bel paese civile e democratico!

Laura Raffaeli ha detto...

@ marina.. ovviamente mi rivolgevo ad altri non a te, anzi a te dico grazie per essere presente qui e pure per aver votato: questo video è anche la voce di tante donne che non riescono più a parlare

Michele ha detto...

ciao Zefirina
Michele pianetatempolibero

artemisia ha detto...

Carissima Zefirina, per favore dì a tuo fratello che lui e suoi colleghi stanno facendo un lavoro importantissimo e fondamentale in una società dove, come in ogni altra parte del mondo, la violenza domestica è sempre esistita ma è sempre stata taciuta, a differenza di altre parti del mondo. L'omertà maschile purtroppo esiste ancora, esistono donne colte e intelligenti che subiscono maltrattamenti dal partner senza avere il coraggio di reagire per la vergogna di esporsi, perchè hanno paura di perdere i figli, perchè tuttora la violenza domestica si suppone legata alla povertà e all'ignoranza, mentre non è così.
È verissimo quello che dice Blindsight.
Però è importante dire che non si tratta solo di stupri del sabato sera ma anche di violenze sistematiche e abusi quotidiani, molto spesso da parte di familiari (marito o figli).
La continuità del supporto sociosanitario è fondamentale per dare forza a chi ne ha bisogno e dignità a chi ne è stato privato.

silvano ha detto...

Un video veramente molto bello ed eloquente. Complimenti.
ciao, silvano.

il massimo dei micheli ha detto...

Faccio parte di quegli idioti che non si sono accorti che non c'era il nome di Milena Vukotic tra i credits finali. Eppure siamo stati mezz'ora per cercare di mettere l'accento sulla "c" nel titolo (in effetti Vukotic si scrive "Vukotić") che doveva andare in sovraimpressione nel punto di maggior valore - ossia alla fine dei credits -, a coordinarne la voce con le immagini, a montare gli effetti speciali e poi... che dire... sono mortificato... Mi sento una macchia umana
:-(

Comunque
i vostri feedback mi fanno un gran bene. Faccio parte del gruppo infermieristico citato nei credits, ogni anno cerchiamo di fare passi avanti nel migliorare l'assistenza alle donne vittime di violenza. Quest'anno vorremmo concentrarci sulla questione della continuità assistenziale: sembra facile, sembra logico, sembra un diritto, ma un ospedale (come tutte le organizzazioni) ha una sua inerzia logistica, fredda, disumana, "il servizio funziona dalle... alle...", "il dottore riceve il marcovedì e il giovabato", "bisogna compilare il modulo B4fG3". Così avvieremo una sperimentazione di un modello organizzativo che si basa sull'attivazione di un'infermiera dedicata che cerca di fare da raccordo durante tutto il (lungo) percorso diagnostico e terapeutico...
Baci a tutti e grazie alla sorellina, sempre attenta alle follie del fratellino...

zefirina ha detto...

grazie a tutti voi

Laura Raffaeli ha detto...

perché non copiate e incollate la descrizione di patrizia nel video su youtube? altre cieche come me potranno sapere cosa si vede, mi sembra più importante che scrivere esattamente il nome della sig.ra vukotic

Marina Salomone ha detto...

Complimenti! molto ben fatto!