mercoledì, novembre 25, 2009

adattamento


alla fine per fortuna l'istinto di sopravvivenza vince su tutto e essere adattabili per natura o per carattere aiuta, essere adattabili non significa accettare passivamente tutto quello che accade ma semplicemente mettere in atto delle stategie per superare determinati eventi.
Anche crescendo, diventando maturi, invecchiando si riflette, (non tutti), sul fatto che sfrondando, sfoltendo la propria vita di tanti orpelli non necessari, anche se fino a poco prima ci sembravano tali, si vive decisamente meglio, ora non che io sia diventata improvvisamente frugale da epicurea quale penso di essere, però ho scoperto che fare a meno di.... abituarsi all'idea del meno invece che del più non è affatto male.

e quindi sto facendo un po' di posto e che mi aspetto chi lo la sa e chissà forse riesco a metter via anche te

10 commenti:

Pellescura ha detto...

va be', mi sembrano tanti messaggi in codice :-)

zefirina ha detto...

ma no a me sembrano chiarissimi, erano solo riflessioni

Michele ha detto...

ciao Zefirina
buona giornata
Michele pianetatempolibero

@enio ha detto...

buoni propositi, ma si riusciranno a mantenere comunque ?

zefirina ha detto...

enio this is the problem

michele grazie buona giornata anche a te

bruno ha detto...

E' quell'abituarsi....che mi turba.

silvano ha detto...

Se abituarsi significa crescere sono d'accordo, se invece significa rassegnazione...non è da te.

zefirina ha detto...

silvano rassegnazione mai

Jack ha detto...

Si, eliminare il superfluo è decisamente gratificante. Capisci quello che davvero rende "saporita" la tua vita e trasforma lo sguardo perso di una giornata nera in un magnifico sorriso. In bocca al lupo!
Jack

Baol ha detto...

Bisogna anche vedere a cosa si rinuncia...