mercoledì, agosto 05, 2009

sorella, mio unico amore

Sorella, mio unico amore di joyce carol oates

Le famiglie disfunzionali si assomigliano tutte, quasi un corollario all'incipit di Anna Karenina, e leggendo il romanzo si arriva a pensare sia così, la scrittrice con occhio impietoso e voce gelida, fa raccontare anzi rievocare, quasi senza un briciolo d'emozione ad uno dei componenti di questa famiglia, Skyler Rampike, la morte della sorella, baby starlett del ghiaccio suo malgrado, in un mondo apparentemente scintillante ma pieno di ambizioni altrimenti frustrate da parte degli adulti, di desideri inconfessabili, di aspirazione al successo e alla notorietà; un mondo di padri spesso assenti giustificati per via del loro "lavoro", di mamme generalmente casalinghe disperate, e di adolescenti a cui vengono diagnosticati tutti i disturbi che in quel momento vanno di moda, disturbi che vengono curati a suon di terapie farmacologiche e psicologiche assai costose, ovviamente l'ascolto, il vero ascolto non è mai praticato, nè vengono mai presi in considerazione i veri desideri dei figli.
E' agghiacciante sapere che in molti casi quello che leggi in queste pagine accade veramente e non solo in America, in chiave più scherzosa e ironica lo racconta anche il film "Little Miss Sunshine".
Il libro è ispirato ad un vero fatto di cronaca accaduto anni fa, e come sempre la Oates con parole che non fanno sconti ci racconta la vita di una "normale" famiglia americana, non tralasciando le correnti sotterranee e gli intrecci di sentimenti contrastanti che la animano.

4 commenti:

la signora in rosso ha detto...

é un libro necessario?

zefirina ha detto...

sono di parte, per me molti libri sono necessari, nel senso che necessito di leggerne molti, diciamo che questo non è un libro indispensabile ma mostra una realtà che non bisogna sottovalutare, perchè tra veline e reality non siamo nemmeno noi molto lontani da quel tipo di situazione descritta nel libro

Michele ha detto...

ciao
buona serata
Michele pianetatempolibero

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e