lunedì, marzo 30, 2009

in treno

come già scritto altre volte mi piace viaggiare in treno, puoi chiacchierare con compagni di viaggio piacevoli se sei fortunata, e con loro scambiare idee e il viaggio diventa meno pesante, o puoi chiuderti nel tuo mondo leggendo un libro e ascoltando musica o ti puoi appisolare senza alcun pensiero o puoi guardare fuori dal finestrino scorrere il paesaggio lasciando vagare i pensieri e magari sognando ad occhi aperti. Oppure puoi sentire il capotreno fare questo annuncio: "siamo lieti di annunciare ai signori passeggeri dell'eurostar 9313 che lo sciopero è stato revocato e quindi il treno arriverà a destino", le persone nello scompartimento hanno avuto un attimo di smarrimento, qualcuno scherzando ha chiesto che località fosse destino, il capotreno stizzito ha tenuto a precisare che la dizione esatta era destino e non destinazione, certo è che suonava come qualcosa di ineluttabile!


11 commenti:

Franca ha detto...

Dato che io non do mai confidenza agli sconosciuti, in treno in genere leggo (o fingo di farlo e osservo ed ascolto)...

Laura Raffaeli ha detto...

domani vengo a roma per una serie di riunioni, pensa che 00, ma mai quanto il treno patrì!
quello ha detto destino perché solo se hai un buon destino arrivi alla meta, trenitalia è sempre più scadente, non ti dico poi con noi disabili: io non voglio mai il loro servizio, sono tutti incompetenti e una volta a termini è arrivato uno che m'ha presa per un braccio e ha detto all'altro "aò 'ndo la devo portà questa?" col cane che già ringhiava perché non sapevamo chi fosse, sai che m'ha detto quando gli ho chiesto di togliermi le mani di dosso? "aò, ma vacce da sola ar treno và!".
sul treno? non mi fanno andare al ristorante anche se il cane può andare per legge, mentre al bagno disabili ci stanno sempre i tossici tabagisti a fumare e nessuno gli dice niente.. potrei dirtene milioni, evito, ti dico solo che le mie ore di treno di solito le passo in meditazione, manco li sento quelli di trenitalia.

il monticiano ha detto...

Un post veramente piacevole. Per molti motivi: perchè io amo i viaggi in treno (in aereo no!), per la simpatica disputa "destino-destinazione", per "I treni a vapore" cantata da Mannoia,De Gregori, Daniele e Ron e per quel bel dipinto: chi sarà il pittore?

zefirina ha detto...

@aldo è hopper un'altro dei miei pittori preferiti,
@franca avrai intuito che invece io sono sempre pronta ad attaccarbottoni
@laura accidenti però, a me verrebbe una rabbia nemmeno tanto repressa

lasposina ha detto...

io al capotreno gli avrei detto:''Tiè''!

silvano ha detto...

Bello "il treno dei destini". Ne facciamo un romanzo o un film?

zefirina ha detto...

un film e tu scegli la colonna sonora

Pellescura ha detto...

nessuno ti giuro nessuno, nemmeno il destino arriva in orario :-)

Lucien ha detto...

Che parolone altisonante. Con il livello di efficienza delle ferrovie più che destino si può parlare di "lotteria".

zefirina ha detto...

@pietro il destino arriva in orario, siamo noi che siamo impreparati, lo dico per esperienza

@lucien hai proprio ragione

Unknown ha detto...

parole sante ... figuratevi se sono in orario i treni ...
x coloro che amano viaggiare in treno : avete provato a farlo da pendolari ?
:(
ciau