venerdì, ottobre 31, 2008

woody non è più quello di una volta

non mi ricordo se Truffaut o Hitchcock (o se l'ho letto in una intervista del primo al secondo) affermava che se di un film noti o vieni distratto dai particolari significa che il fim non ti piace, ecco guardando questo film più che alla storia ho pensato a come mi piaceva la tintura così dorata dei capelli di Scarlet Johannson, quasi quasi faccio una pazzia e la chiedo al mio parrucchiere, poi ho cercato di riconoscere tutti i luoghi, i musei, i ristoranti di Barcellona dove erano stati i tre, poi ho notato il modo di vestire così casual di Javier Bardem, poi quanto fosse bella Penelope Cruz..... insomma in quando a distrazione mi sono distratta parecchio, una storia già raccontata e anche decisamente meglio: l'artista maledetto, il triangolo anzi in questo caso il quadrangolo più uno, il rapporto nè con te nè senza di te, siamo fatti l'uno per l'altra ma non siamo fatti l'uno per l'altra: è una contraddizione dice Juan Antonio, le insicurezze di una ragazza che si affaccia alla vita adulta: sono sicura solo di cio' che non voglio dice Kristina e l'ebbrezza di Vicky, classica ragazza perbene, di provare il brivido, seppur momentaneo, di lasciarsi andare alla passione......
era già tutto previsto, canterebbe qualcuno
e pensare che Woody Allen era uno dei miei registi preferiti

13 commenti:

Franca ha detto...

Mi sembra di capire che questo film non ti è piaciuto...

lasposina ha detto...

vabbè e che sarà mai...anche i migliori hanno un momento di debolezza...no?

silvano ha detto...

Non l'ho visto il film, ma sono d'accordo con te sul woody degli ultimi anni. Certo che resta nel novero dei miei preferiti comnque.
ciao, silvano.

Unknown ha detto...

Anche i miti invecchiano :-(

Anonimo ha detto...

Da Match Point in poi una gran noia..
Saluti!

Arturo

artemisia ha detto...

A me invece il film è piaciuto molto. L'ho trovato divertente, intelligente, ben fatto e ben recitato. Non mi sono annoiata un secondo.
È appunto un tilm sui clichè, sull'artista maledetto, la prima della classe, quella che cerca le esperienze. Non racconta niente di nuovo, vero. Ma io mi immedesimavo a turno con tutti i personaggi. Specialmente uno.
Era già tutto previsto, forse, ma è il come che conta.

Andrea De Luca ha detto...

a me piacciono i primi film di allen

silvio di giorgio ha detto...

in questi giorni ho finito di leggere un'autobiografia monumentale di allen (648 pagine...): i film che lui avrebbe sempre voluto fare sono proprio questi ultimi che non riscuotono consensi nè di critica nè di pubblico. non è invecchiato, semplicemente sta filmando solo per se stesso

Unknown ha detto...

invecchiando si diventa sclerotici , maniaci e fissati e neanche Woody sfugge alle leggi naturali ...
ora per lui è arrivato il momento di lasciar stare e cominciare a giocare a scopa con gli amici

@enio ha detto...

non ci sono più i woody di una volta

riccardo gavioso ha detto...

Woody è anche uno dei miei registi preferiti, ma il tuo giudizio non mi sorprende: negli ultimi film c'è molto mestiere, ma manca la genialità di una volta.

un abbraccio e una buona domenica

Anna ha detto...

Ho fatto la stessa tua considerazione, dopo aver visto il film: bella l'ambientazione, belle le persone, molta eleganza, ma pochissimi contenuti, e scontati.
Comunque un film che si lascia vedere.
Ma il mio Allen, quello, è finito da tempo.
Baci.

zefirina ha detto...

oh forse sono io che sono nostalgica???
mah???
continuerò a seguirlo, gli darò un'altra chance