le acrobazie del cuore
L'amore necessario di Nadia Fusini
ho letto svariate recensioni, a me ha spinto a comprarlo quella di concita de gregorio, molto accattivante, altre invece lo stroncano irrimediabilmente, è vero che forse contiene alcune banalità tipo: E’ strana la vita, ci sorprende, e ci offre tesori quando meno ce l’aspettiamo, Ci sono dolori che fanno bene, Le cose accadono. E' bello quando le cose accadano senza che le si voglia, senza sforzo. E' bello quando il desiderio ci sorprende, ci smaschera.
Però ci sono anche considerazioni che calzano a pennello:
da certi capogiri, che a volte mi colgono, direi che la mia mente è femminile. Se femminile è una mente che vaga indecisa nei meandri del desiderio, incostante, perplessa, sempre in contraddizione con se stessa, prensile, mobile, incline al sogno e all'ilusione più che ai progetti, capace delle allucinazioni più scatenate, e poi improvvisamente scoraggiata, debole, inerte, inefficace, impotente.
Sentivo dentro di lui, in lontananza, un suono indistinto. ..... vidi con la mente chiarissima quale sarebbe stato il dono del suo amore: la solitudine. Non soltanto mi avrebbe lasciata sola, ma non sarebbe mai stato mio. Non sarebbe mai uscito dalla propria immagine. Non voleva farsi amare.
Nella passione è difficile mantenere un limite, osservare una misura; io on ci riesco e di questo tu spesso mi rimporveri. Non sarebbe meglio, proprio perchè ti amo, nasconderti la mia passione? Non ti volgio soffocare.
Av evo bisogno di un uomo che colmasse il niente che da dentro mi minacciava e mi tenesse in equilibrio, grazie alla sua presenza. Avevo bisogno di un artista della fuga, che sapesse bilanciare prese e abbandoni, attacchi e distacchi. E conoscesse quell'arte ricca di figure che dimostrano gli acrobati al trapezio?
Lui non volle essere acrobata. Potresti esserlo tu??
Però ci sono anche considerazioni che calzano a pennello:
da certi capogiri, che a volte mi colgono, direi che la mia mente è femminile. Se femminile è una mente che vaga indecisa nei meandri del desiderio, incostante, perplessa, sempre in contraddizione con se stessa, prensile, mobile, incline al sogno e all'ilusione più che ai progetti, capace delle allucinazioni più scatenate, e poi improvvisamente scoraggiata, debole, inerte, inefficace, impotente.
Sentivo dentro di lui, in lontananza, un suono indistinto. ..... vidi con la mente chiarissima quale sarebbe stato il dono del suo amore: la solitudine. Non soltanto mi avrebbe lasciata sola, ma non sarebbe mai stato mio. Non sarebbe mai uscito dalla propria immagine. Non voleva farsi amare.
Nella passione è difficile mantenere un limite, osservare una misura; io on ci riesco e di questo tu spesso mi rimporveri. Non sarebbe meglio, proprio perchè ti amo, nasconderti la mia passione? Non ti volgio soffocare.
Av evo bisogno di un uomo che colmasse il niente che da dentro mi minacciava e mi tenesse in equilibrio, grazie alla sua presenza. Avevo bisogno di un artista della fuga, che sapesse bilanciare prese e abbandoni, attacchi e distacchi. E conoscesse quell'arte ricca di figure che dimostrano gli acrobati al trapezio?
Lui non volle essere acrobata. Potresti esserlo tu??
quando ti pare che ti abbiano rubato le parole
3 commenti:
O_O
già
mi crea una strana atmosfera questo post .... da qualunque punto lo osservo , sia dal lato maschile che femminile , mi traspare un certo non so che di familiare , di vita vissuta ...
deja vu ? boh ...
forse ho mangiato pesante
hi :)
ciau
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