martedì, ottobre 09, 2007

sfregi


quattro uomini e una donna sono penetrati nel museo d'Orsay a Parigi durante la notte bianca e hanno sfregiato 'Le pont d'Argenteuil' di Claude Monet .
Lo so sembrerebbe una piccola cosa in confronto alla repressione in Birmania e al conflitto nel Darfur, però mi ha colpito: l'ultima volta che sono stata a Parigi nel museo c'era una mostra a tema Monet e Manet e mi ricordo ancora l'emozione provata nel vedere i loro quadri dal vivo, perchè mai a qualcuno dovrebbe venire in mente di sfregiare simili capolavori, cosa ci hanno voluto comunicare con quel gesto???

15 commenti:

Baol ha detto...

Non è difficile capire le motivazioni....basta essere un coglione!

Maledetti! MALEDETTI!!

Gianfranco ha detto...

Considerando la mia opinione sul genere umano mi meraviglierei se nn avvenisse...

(f)

Grazyana ha detto...

Che sono dei perfetti idioti ed hanno deciso di fare outing di questa loro pregiata caratteristica?

Anonimo ha detto...

Sono idioti, ovvio e condivido, però Zefirina pone una domanda: Cosa avranno voluto comunicarci?

Allora, prescindendo da considerazioni istintive come "definirli idioti", si possono formulare delle ipotesi.

La mia è questa: Un sciocco gesto di contestazione ad una società che valorizza più una tela, una falsa rappresentazione della
realtà che la realtà stessa.

by Mat

zefirina ha detto...

non sono d'accordo Mat secondo me un artista vede la realtà a modo suo e con i suoi dipinti ce ne rende partecipi, può piacere o no, ovvio

non si vive di solo pane

zefirina ha detto...

e lo so che c'è gente che muore di fame

Alberto ha detto...

Il successo degli altri, la bellezza creata, l'inarrivabile fa sempre paura.

Un abbraccio LeBarcheRosse :-)

pOpale ha detto...

Temo che l'acool e il desiderio di un gesto "trasgressivo" l'abbia fatta da padroni. Temo che chi ha fatto quel gesto non sapesse chi fosse Monet ma abbia pensato solo a una bravata.

Anonimo ha detto...

Non vale Zefirina, io ho risposto alla tua domanda che riguardava le intenzioni dei vandali.
Tu parli dell'artista, anzichè rispondere alla tua stessa domanda.

Se credi che delle tele, pur apprezzabili valgano migliaia di dollari e che non ci sia un mercato speculativo per soli miliardari e affar tuo.

Ecco delle semplici qquotazioni di pittori contemporanei, o quasi:
Pollock tela è stata venduta per 140 milioni di dollari
- Gustav Klimt "ritratto" per 135 milioni di dollari
- Picasso «Uomo con la pipa», venduto 104,1 milioni di dollari
- Jasper Johns e William de Kooning, venduti a 143,5 milioni di

dollari
Amedeo Modigliani record 31,36 milioni di dollari), Max Beckmann (record 22,55 milioni di dollari), Fernand Leger (record 22,40 milioni di dollari), Piet Mondrian (record 21 milioni di dollari), Wassily Kandinsky (record 21 milioni di dollari), Henri Matisse (record 17 milioni di dollari), Marc Chagall (record 14,85 milioni di dollari), Alberto Giacometti (record 14,30 milioni di dollari).

La bellezza è contenuta ovunque, ma non quota tanto.

Se sommi i valori dei quadri potrai comprartin la foresta amazzonica e tutte le schifezze in essa contenute. Con una sola tela miliardaria potresti comprare un parco o un bosco.

Mi sa che la bellezza ha un prezzo che la distingue, guai se è a buon mercato.

by Mat

vesuvio ha detto...

ho letto la notizia ieri sera sul televideo diceva del museo, della tela, e poi hanno fatto un taglio di circa 10cm. il quadro rappresentava tre barche davanti al ponte d'argenteuil...che volevano dire??che senso aggiungevano queste parole al volore della notizia??nn sapevo se ridere o piangere!

Marco ha detto...

Certo che sono cose diverse, ma alla radice i moti dell'animo e i rivolti psicologici e sociali non sono così diversi, almeno credo

sonia ha detto...

Che gente!

E condivido perfettamente il tuo rammarico. Certi capolavori se uccisi non ce li restituisce nessuno: è attraverso le opere artistiche che l'essere umano può dire di avere una storia, un passato.

Attraverso le opere ci sono state descritte le guerre, le gioie, ecc...

Trovo che ci sia un connubio tra questo tuo post e ciò che sta succedendo oggi in Birmania. Perché attraverso i documenti, foto e le opere artistiche di oggi, un domani i nostri pòsteri potranno imparare e chissà, cambiare qualcosa.

zefirina ha detto...

@mat parlavo di artisti in generale, o di come sento io queste figure per me quasi mitologiche.
e per quanto riguarda il vile denaro mi par di ricordarmi che molti artisti siano morti poveri

forse ho frainteso il senso della tua frase: una falsa rappresentazione della
realtà che la realtà stessa.

concordo con popale sarà stata una bravata

@sonia hai fatto caso che in tutte le dittature che privano le persone delle libertà fondamentali per prima cosa si censurano o si mandano al rogo libri e opere d'arte, la cultura, l'arte mette paura perchè sveglia emozioni, desideri e questo non va bene.

Anonimo ha detto...

la cultura mette paura alla dittatura .......
lo sa bene la chiesa che ha fatto di tutto per tenere ignoranti i popoli .... e ci sta ancora provando ..........

lasposina ha detto...

Lo sfregio come dimostrazione di noncuranza, di menefreghismo o di rabbia. Ma anche: perchè i capolavori sono tali? Perchè una collettività decide di osannare delle tele con degli schizzi sopra, intendiamoci non voglio assolutamente sminuire l'opera dell'artista in questione nè quella di nessun altro artista.
E' come se a Nurejev gli avessero rotto un piede, o alla Callas reciso le corde vocali, insomma non sono d'accordo con l'atto vandalico in sè, la violenza non porta mai a nulla di buono ma essendo pur sempre un atto comunicativo, mi piacerebbe sapere le loro spiegazioni.
Magari erano semplicemente ubriachi. Il che forse peggiora le cose...