lunedì, giugno 11, 2007

il matrimonio di tuya

Ho visto questo film domenica pomeriggio, ve lo consiglio caldamente non solo perchè ha vinto l'Orso d'oro di Berlino, ma perchè ne vale veramente la pena, c'è questa figura di donna bellissima e forte che pur di non abbandonare nè suoi terreni nè il marito rimasto menomato continua a vivere in questo territorio desolato della Mongolia interna con i figli e le cento pecore da pascolare, ma dato che gestire tutto da sola è molto difficoltoso suo marito Bater le suggerisce di divorziare da lui e trovarsi un altro uomo che l'aiuti. Lei accetta a patto che l'evenutale marito si curi di lei, dei suoi figli, dei terreni e del suo exmarito, i pretendenti non mancano, ma nessuno vuole accettare Bater.
Tuya è l'unica ad avere davvero a cuore il destino della propria famiglia, ma anche la sua indipendenza e questo accentua la sua sensazione di solitudine.
Al suo vecchio compagno di scuola, disposto ad accollarsi tutta la famiglia e per questo in una sosta in albergo vorrebbe approfittare di lei con la forza dice: "se vuoi far questo con una donna è meglio se lo fai quando ne ha voglia".
C'è anche una battuta che mi ha fatto sorridere: lei e Sen'ge, suo amico e vicino di casa stanno parlando della moglie di lui che è molto cattiva e Tuya gli consiglia di divorziare e lui le risponde: "quando sarò ricco, divorzierò da lei e mi sposerò una più giovane, magari una studentessa", ho pensato guarda te tutto il mondo è paese

6 commenti:

Alberto ha detto...

PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D

E se fosse stata TUYA a sposarsi con uno più giovane? o.O
Forse era meglio vedere un altro film! ;-)

Un abbraccio LuzzatoFegiz :-)

titty ha detto...

lo guarderò anche io mi attira molto...!!!

Gianfranco ha detto...

Io, invece, ho visto la città proibita.
Mi ha ricordato L'ultimo imperatore di bertolucci e un luogo che ho visitato...
Bello...

zefirina ha detto...

la città proibita mi ha un po' deluso, scenografia fantastica non c'è che dire, ma la storia era deboluccia, e poi basta con questi film che finiscono per mancanza di interpreti!!!

Gianfranco ha detto...

Nn sono d'accordo...
Oggi il livello del cinema, ma anche della letteratura vive un appiattimento da celebroleso e trovo che aspettarsi grandi storie, grandi interpretazioni, grandi scenografie assieme sia illusione.
Sono le aspettative che spesso sono eccessive

Confesso che, da anni, frequento raramente le sale cinematografiche e i film me li guardo a casa.
Questo proprio per "alleggerire" il giudizio.
Stessa cosa mi è sucessa con i libri.
Le novità sono appannaggio di mia moglie.
Io, dopo tante delusioni, preferisco comprare qualche vecchio classico che nn ho ancora letto.

Ciao.

zefirina ha detto...

io invece di solito non amop vedere i film nel piccolo schermo, guardo solo quelli che m i sono persa per ragioni di tempo ...mi piace il grande schermo tutto un altro vedere e gustare