i miei primi tre tattoo
La loro origine, (dei tatutaggi) tra i popoli della Polinesia, si perde nella notte dei tempi. Erano comuni anche tra gli Egizi e gli antichi indiani d’America. La mummia Otzi (3300 a.C.) ritrovata nelle Alpi italiane nel 1991 ne aveva alcuni terapeutici.In passato la tradizione di tatuarsi viso, torso e braccia era limitata ad alcune popolazioni ed era carica di significati religiosi, tribali . Nel mondo occidentale il tatuaggio è stato per secoli un tabù, vietato dal conformismo e riportato in auge dai marinai e dagli esploratori di ritorno dalla Polinesia. Ancora oggi è l'espressione di un bisogno di appartenenza, serve a comunicare ciò che più ci rappresenta agli altri e di affermazione di diversità anche se sempre meno. (tratto da Focus.it)
Io ero fortemente contraria ai tatuaggi, tanto è vero che a Valentina l'avevo negato da buona madre progressista e democratica, poi un giorno io e la mia amica Claudia ci siamo guardate e ci siamo dette ma perchè non ci regaliamo un tatuaggio, a Claudia erano sempre piaciuti fin da piccola a me invece no, non gradivo il fatto che fossero per sempre, parola che odio niente è per sempre, che non potessi cambiare idea. E' vero ora si possono cancellare ma il risultato non mi sembra tra i migliori , visto che comunque ti rimane una cicatrice, e così ho cambiato idea sul non cambiare idea (mi sono incartata nel ragionamento ma credo che abbiate capito cosa volessi dire) e un giorno di marzo che dirvi non so.... ci siamo fatte tatuare una stella marina, il perchè della scelta dello stesso soggetto lo so: è quasi un voler rafforzare la nostra amicizia, ci sentiamo sorelle noi che sorelle di sangue non siamo, il perchè del soggetto è ancora più semplice ci piaceva e basta.
A marzo di quest'anno ci è preso lo schiribizzo di farne un altro, ma pare.... dicono..... che i tatuaggi debbano essere sempre in numero dispari, della serie non è vero ma ci credo ne abbiamo fatti altri due, ma questa volta ognuna ha scelto un soggetto diverso, a me piace molto la luna, mi attira, sento la sua influenza e mi piaceva in coppia con il sole ma tutti i disegni che ho visto mi facevano orrore li disegnano sempre con facce e occhi, e allora ho deciso per una stella e così ora ho tatuata su una caviglia la bandiera turca!!! Alla fin fine non è che mi dispiaccia, i miei avi sono siculo-egiziani, ho parenti greci, probabilmente nelle mie vene scorrerà anche sangue mediorientale (atipico visto che sono bionda con gli occhi verdi, lì c'è lo zampino dei normanni) e infine sul polso il simbolo dei pesci, sono nata sotto il segno dei pesci e me ne vanto!!!
5 commenti:
Io ne ho uno solo sulla nuca... L'ho fatto per seguire un rito, è un simbolo per me molto importante... ma questa è una storia troppo lunga...
francesco raccontala
ora io sto pensando ad un tatuaggio da sempre...e leggendoti mi hai fatto venir di nuovo la voglia...il problema mio è trovare un soggetto che mi piaccia!
Eccoti! Voilà la storia dei tuoi tatoo ;O)
Bellissimo il modo come sono partiti e sono bellissimi anche i posti dove li hai fatti,e belli anche i disegni e la loro origine. Ne ho uno sulla caviglia da ormai 15 anni, un pagaso..e basta, come giustamente hai detto devono essere a numero sempre dispari.
Ma sul polso, o meglio a lato del polso, non mi dispiacerebbe averne un 'altro...solo che non avrei pensato per il tezo, quindi resto a uno. :O)
sonia ma che cosa è un pagaso???? sarà mica un refuso e volevi scrivere pegaso, bellissimo
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