martedì, ottobre 31, 2006

vettriano



Il quadro si chiama “Il maggiordomo cantante”: è largo 70 centimetri e c'è una coppia in abiti da sera che balla leggiadramente su una battigia sotto un cielo fosco e nuvoloso, protetta da una cameriera e un maggiordomo che reggono due ombrelli sulle loro teste. Il maggiordomo è un po' ingobbito, misteriosamente, e ha il volto nascosto, come quelli degli altri personaggi. Il titolo del quadro ci dice che sta cantando e i due amanti ballano al suo canto. Il pittore scozzese - che ha di recente rivelato che il maggiordomo canta “Fly me to the moon” - si chiama Jack Vettriano.


E' un artista che mi piace molto, come Hopper a cui spesso viene accostato anche se a guardare bene i loro quadri esprimono sentimenti diversi, questo quadro in particolare l'ho ricevuto in regalo da una persona che ho molto amato, mi sono persino messa a piangere quando scartandolo ho visto il soggetto, mi aveva commosso il fatto che "lui" si fosse ricordato che era proprio questo uno dei quadri di questo pittore che mi piacevano, che devo dire i regali pensati, fatti con il cuore di qualsiasi valore o dimensione essi siano mi commuovono. L'ho attaccato subito in camera da letto, mi piaceva il pensiero di svegliarmi e guardarlo, un po' perchè mi ricordava la persona che me l'aveva regalato e anche perchè mi trasmetteva un senso di pace, di tenerezza, le due figure che tengono gli ombrelli e riparano i ballerini dalla pioggia mi danno l'idea di qualcuno che protegge... quando la mia relazione è finita una delle prime cose che ho fatto è stato togliere il quadro e metterlo via insieme all'altro che mi aveva regalato, il poster di metropolis con la figura del robot femmina in bianco e nero comprato dopo una visita al museo del cinema a torino, non potevo proprio sopportarne la vista, mi faceva ripensare a quello che era stato e che avrebbe potuto essere.
Poi ho fatto pace con la fine della storia e anche con me stessa, ho capito che era stata un stupidata anche perchè i vuoti lasciati sul muro mi facevano sentire di più la misura del vuoto lasciato dalla fine della relazione e li ho riappesi ... e non fa poi più così tanto male guardarli.

6 commenti:

rodocrosite ha detto...

E poi comunque il passato non lo si può cambiare: tanto vale coglierne i lati migliori, no? Magari sotto forma di quadri.

artemisia ha detto...

Giusto. Avrei capito se ti avesse regalato quadri brutti...

lasposina ha detto...

te l'avevo detto io che non dovevi levarli!! brava mamma, sono orgogliosa di te, ehi tutti, mia madre sta crescendo...scherzo...

Anonimo ha detto...

secondo me avevi fatto benissimo a togliere i quadri: è l'unica cosa che si può fare attivamente in certi casi, aspettando che il tempo lavori in modo che tu possa poi riappenderli con animo rinnovato.
brava

zefirina ha detto...

caro danielo le foto però non le ho rimesse!!! c'è un limite a tutto

CGP CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE/PAROLE IMMAGINI ha detto...

MOLTO BELLO E GIUSTO L'ACCOSTAMENTO CON HOPPER PITTORE MERAVIGLIOSO

giuseppina